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83 Cards in this Set

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Linguistica

È lo studio scientifico della lingua e del linguaggio. È una scienza descritta in quanto descrive come funziona una lingua e non prescrittiva. Ha una capacità metalinguistica cioè usa se stessa per descriversi

Linguaggio

È una facoltà innata in quanto tutti nasciamo con la facoltà di parlare una o più lingue. Usare il linguaggio significa associare due diverse entità: un significato (la parte più astratta = langue) a un significante (la parte più concreta = parole). L'unione tra questi due costituisce il segno

Lingue

Sono dei codici ossia dei sistemi di segni che attualizzano la facoltà di un linguaggio; infatti le lingue permettono di concretizzare delle facoltà del linguaggio. Nascono prima di tutto orali e poi diventano scritte

Segni linguistici

Sono dei simboli e si possono classificare in base a due parametri: l'intenzionalità e il rapporto tra significato e significante.


Tra questi abbiamo gli indici (hanno una motivazione naturale e non sono intenzionali come le impronte) e le icone (hanno una motivazione analogica e sono intenzionali come i cartelli)

Fonicitá

È una priorità del linguaggio verbale secondo cui le lingue sono veicolate dal canale fonetico-acustico che è prioritario rispetto agli altri mezzi

Arbitrarietà del segno

È quel rapporto non necessario, non logico ma convenzionale che c'è tra significato e significante

Articolato

Il linguaggio può essere articolato cioè scomposto in minime parti variamente combinabili

Posizionale

Nel linguaggio non è rilevante solo il valore intrinseco degli elementi ma anche la loro posizione

Doppia articolazione

Proprietà del significante il quale si scompone su due livelli integrati: unità di livello di prima articolazione dotate di significato (morfemi) e unità di livello di seconda articolazione prive di significato ma dotate di valore distintivo (fonemi)

Dipendenza dalla struttura

Le parole non intrattengono relazioni solo con gli elementi a loro contigui ma anche con quelli lontani; instaurano quindi relazioni a distanza


Il cielo di Milano è blu (cielo ha rapporti con "il" e "blu"

Ricorsività

È la possibilità di iterare uno stesso procedimento per un numero infinito di volte

Ambiguità

Proprietà del linguaggio che fa riferimento al fatto che con una frase posso voler dire tante cose perciò è importante capirla nel contesto. Ciò è una potenzialità in quanto possiamo dire tante cose con una frase.


A ciò sono collegate l'equivocità (quando non c'è un contesto) e la vaghezza

Onnipotenza linguistica

È il fatto di poter esprimere qualsiasi contenuto. Collegato ad esso c'è il distanziamento ossia che con il linguaggio posso far riferimento a cose lontane o che non esistono

Sincronia e diacronia

È una dicotomia.


Posso analizzare una lingua nel suo mutamento temporale secondo uno studio diacronico o posso studiare una lingua in un determinato tempo secondo uno studio sincronico

Langue e parole

Dicotomia.


La parole è l'uso che ognuno di noi fa quotidianamente della lingua (uso concreto) mentre la langue è l'uso della lingua in un sistema sociale (uso astratto)

Asse sintagmatico e paradigmatico

Livello sintagmatico è quando accosto diversi elementi per formare un'unità più grande; mentre il livello paradigmatico è l'insieme di tutte le scelte che faccio nel costruire una frase o che avrei potuto fare


(Es uso il presente piuttosto che il passato)

Lessico

È l'insieme degli elementi che in un sistema linguistico creano significati

Grammatica

È l'insieme delle regole necessarie alla costruizione di frasi, sintagmi e parole in una determinata lingua

Repertorio linguistico individuale

È linsieme delle risorse a disposizione di un parlante e dipende dal nostro repertorio individuale dato dalla famiglia, dalla cultura, dalla zona di origine, dalle esperienze e può comprendere uno o più sistemi linguistici (es dialetti)

Fonetica

Livello di analisi linguistica che studia la produzione e la percezione dei suoni linguistici. È il livello concreto di produzione di articolazione dei foni (come la parole)



I foni sono i suoni linguistici

Fonazione

È la capacità di riproduzione dei suoni linguistici

Linearità e segmentazione

Noi pronunciamo i foni su una catena continua, cioè pronunciamo delle stringhe e in nostri organi articolatori quando pronunciamo un fono sono già pronti a pronunciare il fono seguente

Sillaba

È la più piccola combinazione di foni

Prosodia

Ritmo con cui pronunciamo le frasi. Aiuta ad enfatizzare una parte del discorso

Fonologia

Studia la funzione linguistica dei suoni, la cui più piccola unità è il fonema, in quanto elementi di un sistema (come langue)

Coppia minima

È una coppia di parole uguale in tutto per tutto tranne che per la presenza di un fonema rispetto ad un altro in una certa posizione


Es cane-pane

Allofonia

Quando due suoni della stessa lingua compaiono nelle stesse posizioni e si possono scambiare tra di loro senza creare variazione di significato nella parola


Es mano-nano

Morfologia

Studia la struttura interna delle parole (com'è fatta una parola)

Morfemi

Sono le unità più piccole dotate di significato


Si dividono in lessicali e grammaticali (flessionali o derivazionali)

Morfo

Morfo è il pezzetto concreto del morfema

Allomorfi

Sono due o più morfi con lo stesso significato varianti di uno stesso morfema


(Libro-libri)

Suppletivismi

Sono forme riconducibili allo stesso morfema che però hanno un morfo completamente diverso


Fegato-epatico

Parola

È l'unità del linguaggio e da sola può formare un enunciato.


Per Lyons è l'unione di un particolare significato con un particolare insieme di suoni capace di un particolare uso grammaticale

Tipologia linguistica

Studia le somiglianze o le differenze tra le lingue. Ci dice che esistono 4 tipi possibili a livello di morfologia:

Lingue isolanti

La parola coincide con il morfema. Le parole sono monomorfiche


Es cinese

Lingue polisintetiche

Lingue in cui c'è un alto livello di sintesi e in una parola ci sono più morfemi lessicali e grammaticali


Es indigeni d'America

Lingue agglutinanti

Sono lingue dove ad 1 base lessicale si agglutinano diversi morfemi creando parole molto lunghe


Ogni morfema ha un significato diverso


Es turco

Lingue fusive o flessive

Lingue che accostano ad 1 base lessicale dei morfemi derivazionali o grammaticali fondendo in 1 morfo più informazioni


Es italiano

Derivazione

Si crea con i morfemi derivazionali; vi è l'aggiunta di un affisso a una radice o morfema lessicale


Es da giardino a giardiniere

Composizione

Si ha quando accosto due parole che creano una nuova parola e i composti si dividono in 3 categorie

Composti endocentrici

Uno degli elementi funziona da testa l'altro da modificatore


Es capostazione

Composti esocentrici

Nessuno degli elementi funziona da testa


Es lavastoviglie

Composti dvanda

Entrambi gli elementi funzionano da testa


Caffelatte

Accorciamento

È un fenomeno di riduzione della parola.


Versioni più brevi di parole polisillabiche


Da automobile ad auto

Acronimi

È un fenomeno di riduzione della parola.


Forme create a partire dalle lettere iniziali delle parole piene


Da telegiornale a tg

Parole macedonia

È un fenomeno di riduzione della parola.


Parole create da mix di parole diverse con un accorciamento dei singoli elementi che la compongono


Es apericena

Prestito

È un fenomeno di arricchimento della parola


Quando una lingua si appropria di elementi semantico-lessicali da altre lingue e possiamo avere:



Prestito adattato quando il lessema viene adeguato alle regole morfologiche e all'ortografia della lingua d'arrivo


Da beefsteack a bistecca



Prestito non adattato quando il lessema viene accolto così com'è


Es computer

Calco

È un fenomeno di arricchimento della parola


Si ha quando una lingua riproduce parole con lessemi propri


Da skycraper a grattacielo

Espressioni polirematiche

È un fenomeno di arricchimento della parola


Sono espressioni composte da più parole che insieme veicolano un significato unitario


Es luna di miele

Flessione

Processo morfologico che consente di realizzare le forme flesse di una parola attraverso l'applicazione di morfemi legati a una base allo scopo di esprimere i valori delle categorie grammaticali


Può essere del nome, del numero o del verbo

Flessione inerente

Quando l'informazione appartiene alla parola di per sé; quando è inerente al lessema stesso.


Es il genere dei nomi: albero è maschile, casa è femminile

Flessione contestuale

Quando l'informazione dipende dal contesto in cui il lessema è inserito. Due tipologie: l'accordo e la reggenza


Es se il nome è maschile singolare allora anche l'aggettivo sarà maschile singolare


L'albero è alto

Sintassi

È il livello di analisi linguistica che studia la struttura della frase e si occupa delle modalità di combinazione delle parole.


Le sue unità sono la frase e il sintagma

Frase

È una struttura linguistica il cui elemento centrale è il predicato. Descrive uno stato di cose (azione, avvenimento...).


Può essere semplice o complessa

Frase semplice

Contiene soggetto e 1 predicato. La sua struttura è rigida e non negoziabile


Fufi abbaia

Frase complessa

Contiene più di un predicato e al posto di soggetto e oggetto si chiamano completive soggettive (è chiaro -che non ti piaccia studiare-) e completive oggettive (Francesca pensa -che non ti piaccia studiare-).


Può essere completata da coordinate e/o subordinate

Coordinate

Sono frasi legate da congiunzioni o segni di interpunzione


Es Vado al supermercato e compro il pane

Frasi subordinate

Sono frasi legate da rapporti di dipendenza tra proposizioni o connettori frasali


Es Ho preso l'ombrello perché fuori è nuvoloso

Valenza (argomenti) del verbo

I verbi hanno bisogno di essere saturati cioè completati da un certo numero di elementi:


Zerovalenti: piovere


Monovalenti: dormire


Bivalente: guardare


Trivalenti:regalare


Tetravalenti: tradurre

Circostanziali

Sono elementi che indicano le circostanze di un'azione (luogo, tempo ecc)

Struttura non marcata o marcata

Le frasi semplici possono avere una struttura non marcata (cioè avere la struttura frequente) o marcata (cioè quella con un ordine non naturale) come le frasi scisse o la dislocazione destra/sinistra

Dislocazione a sinistra

Procedimento che sposta all'inizio della frase un elemento su cui si vuole porre l'attenzione


Es una mela, la mangia Marco

Frase scissa

Procedimento che consente la scissione di una frase non marcata in 2 frasi mettendo in rilievo un elemento


Es è Marco, che studia in giardino

Lessema

È l'equivalente della parola ma da un punto di vista più scientifico è l'unità di analisi del lessico

Lemma

È la forma di citazione delle parole nel dizionario

Iperonimo - iponimo

Iperonimo ha la maggior estensione, iponimo ha la maggior intensione


Es animale - cane, gatto...

Olonimo - meronimo

Olonimo indica il tutto mentre meronimo indica le parti


Es macchina - volante, cambio...

Sinonimia

Lessemi che sono sinonimi


Es madre - mamma

Antonimia

Contrari ma non contradditori


Es alto - basso

Complementarietà

Lessemi che si oppongono


Es vero - falso

Inversione

Lessemi che esprimono la stessa nozione


Vendere - comprare

Pragmatica

È lo studio della lingua nel suo uso concreto e gli effetti del linguaggio che crea sulla realtà


Unità è enunciato

Enunciato

È l'esperienza verbale prodotta in una situazione comunicativa concreta



Frase è il livello astratto ed enunciato è il livello concreto

Deissi

È la posizione e l'identificazione di persone, oggetti, eventi, attività di cui si parla in relazione al contesto spazio-temporale creato dal parlante e dall'ascoltatore

Struttura di un enunciato

La struttura di un enunciato è composta da due unità:


1 topic o tema: ciò di cui parla l'enunciato; ha una struttura non marcata e lo posso chiamare anche dato perché è l'informazione conosciuta


2 comment o rema: ciò di cui si parla nel topic; ha un ordine marcato e si può chiamare anche nuovo perché è l'informazione nuova rispetto al tema

Enunciati constatativi o dichiarativi

descrivono uno stato di cose e possono essere giudicati veri o falsiEs il treno parte alle 9

Enunciati performativi

Il loro proferimento indica il compimento di un'azione


Ti dichiaro colpevole


Devono tener conto delle condizioni di felicità

Condizioni di felicità

Condizioni per cui un enunciato performativo può essere valido o meno


Teoria degli atti linguistici

Ogni volta che il parlante utilizza il linguaggio verbale compie un atto e ogni enunciato è composto da 3 componenti: atto locutorio, illocutorio e perlocutorio

Atteggiamento modale

Riguarda il modo verbale, il contenuto dell'enunciazione (vera, falsa, possibile, sicura...)

Verbi deontici (potere e dovere)

Hanno una doppia funzione:


Illocuzione direttiva (devi mettere a posto)


Illocuzione assertiva (potresti mettere a posto)

Atti linguistici indiretti

Presentano uno scarto tra ciò che il parlante esprime e ciò che realmente intende comunicare (scarto tra componente locutoria e illocutoria)


Es sapresti dirmi che ore sono? È una domanda cortese ma voglio la risposta

Principio di cooperazione

Ci si aspetta che i partecipanti interagiscano nella comunicazione e siano attivi nel negoziare un significato