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L'obbligazione e l'esecuzione forzata

L'obbligazione non avrebbe senso se non ci fosse responsabilità per il debitore in caso di inadempimento colposoo doloso, le obbligazioni sarebbero tutte “naturali” e non legali. Ugualmente non sarebbe giusto indicare unaresponsabilità al debitore, se non ci fosse un meccanismo che consenta al creditore di realizzare effettivamente ilsuo diritto al risarcimento. Il meccanismo che invece esiste è l'esecuzione forzata sui beni del debitore, messo inmoto dall'azione esecutiva che può essere esercitata dal creditore, che a sua volta fa seguire un processo diesecuzione. I tipi di esecuzione forzata sono fondamentalmente due:• espropriazione forzata: realizza coattivamente i crediti pecuniari, ovvero consiste nella vendita dei benidel debitore, così da ricavare una somma che viene attribuita al creditore nella misura del suo credito. Ciòsi compie attraverso una procedura di cui la parte più importante è il pignoramento dei beni, momentodopo il quale i beni non possono essere alienati e sono invalidi tutti gli atti di disposizione• esecuzione in forma specifica: serve a realizzare tutti i tipi di crediti, attribuisce al creditore il risultatoche esso avrebbe ottenuto con un corretto adempimento. Vi rientrano:◦ esecuzione forzata per consegna o rilascio: si costringe il debitore a consegnare la cosa◦ esecuzione forzata degli obblighi di fare: con cui si fa eseguire, ma a qualcun altro e a spese deldebitore, l'attività o il servizio (fungibili) non eseguiti◦ l'esecuzione forzata degli obblighi di non fare: consistenti nel distruggere, a spese del debitore, quantoda lui fatto in violazione dell'obbligo◦ l'esecuzione specifica dell'obbligo di concludere un contratto: che verrà trattata in seguito

Responsabilità patrimoniale del debitore come garanzia del credito

L'esecuzione forzata ha come oggetto i beni del debitore che concorrono a formare il suo patrimonio. Si chiamaresponsabilità patrimoniale la posizione del debitore, in quanto titolare di beni idealmente al servizio delcreditore, ed esposti alle sue azioni esecutive. Il concetto di responsabilità e differente da quello visto inprecedenza, è una responsabilità generale, che può sorgere. Abbiamo già incontrato come la responsabilitàpatrimoniale di una persona giuridica sia illimitata, ovvero “il debitore risponde dell'adempimento delleobbligazioni con tutti i suoi beni presenti e futuri” (art. 2740).Ci sono però delle limitazioni alla responsabilità patrimoniale, in particolare quella che impedisce di privare ildebitore di beni essenziali per la sua vita e il suo lavoro, la possibilità di destinare patrimoni specificatamente a unaffare riducendo il rischio (questo per le società, spa).Il patrimonio del debitore è dunque la prima e più importante garanzia nell'interesse del creditore, e la leggeistituisce dei mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale, lasciati al creditore, quali l'azione surrogatoria,l'azione revocatoria ed il sequestro conservativo.

L'azione surrogatoria

il creditore si sostituisce al debitore, esercitando al suo posto i diritti e le azioniche a costui spettano verso terzi e che egli trascura di esercitare. Sottinteso che queste siano azioni cheincrementino il suo patrimonio. I presupposti per esercitare l'azione surrogatoria sono: inerzia del debitore,pregiudizio che l'inerzia causa (rendere insufficiente il patrimonio), la natura patrimoniale dei diritti o azioni (sonoesclusi i diritti e le azioni di natura personale, ma anche le azioni di natura personale con forte caratterepersonale).

L'azione revocatoria e effetti dell'azione revocatoria

L'azione revocatoria inibisce unasua condotta attiva, è lo strumento dato al creditore per reagire contro atti del debitore che minacciano l'integritàdel suo patrimonio, diminuendolo o alterandolo in modo da rendere precarie le possibilità di soddisfacimento delcredito. I requisiti necessari per esercitarla sono:


• il debitore compie un atto di disposizione patrimoniale: ovvero un atto che incide sulla consistenza dellecomponenti attive del patrimonio del debitore (atti onerosi e gratuiti) ma anche sui suoi diritti(costituitone di una garanzia reale sul bene, o diritto reale di godimento a terzo). Non è revocabile un attodi disposizione per un pagamento di debito scaduto


• l'atto di disposizione porta un pregiudizio al creditore: diminuisce la garanzia patrimoniale al punto direndere impossibile o difficile la soddisfazione del suo diritto


• mala fede del debitore: cioè la volontarietà del debitore di ridurre il proprio patrimonio, anche pregressa alsorgere dell'obbligazione, con una grave dolosa preordinazione


• mala fede del terzo: l'azione di revocazione vuole tutelare chi acquista senza sapere da soggetto molto indebitato, solo se l'acquisto è stato a titolo oneroso (sempre il principio di tutela dell'affidamento)




L'effetto dell'azione revocatoria non consiste nel rendere l'atto invalido, l'atto rimane valido e continua a produrrei suoi effetti fra il debitore e il terzo acquirente, il quale conserva la proprietà del bene acquistato. L'azionerevocatoria produce la semplice inefficacia relativa dell'atto, cioè esso diventa inefficace solo nei confronti delcreditore che ha esercitato l'azione, che può esercitare azioni esecutive e conservative. L'acquirente in mala fedeperde la proprietà del bene, e a sua volta acquisisce il diritto ad un risarcimento verso il debitore, solo successivaall'integrale soddisfazione del creditore

Il sequestro conservativo

Il sequestro conservativo si realizza attraverso un processo cautelare, che presuppone l'esistenza dei due requisitinecessari: il fumus boni iuris ovvero la verosimiglianza del diritto di credito e il periculum in mora ovvero ilrischio che, se non si interviene subito, il debitore diminuirà la garanzia patrimoniale rendendo impossibilel'attuazione del diritto. Il debitore rimane proprietario dei beni sequestrati, ma non può alienarli

Parità di trattamento dei creditori

La legge per i creditori di un unico debitore esprime il principio generale di “eguale diritto di essere soddisfattisui beni del debitore”, principio che è molto generale e che è smentito da molti fattori nella realtà: il debitore pagaspontaneamente i suoi debiti nell'ordine che decide, un creditore agisce con l'esecuzione forzata individualmenteimpedendo che gli altri successivamente siano pienamente soddisfatti

Le cause legittime di prelazione

Le cause legittime di prelazione sono quegli elementi, propri solo di determinati crediti, che attribuiscono ad essiil diritto di essere soddisfatti, su determinati beni del debitore, prioritariamente rispetto ad altri crediti. Su questabase i crediti possono essere suddivisi in:• crediti con prelazione (crediti privilegiati): quelli assistiti da cause di prelazione, hanno maggioregaranzia di di soddisfazione• crediti chirografari: quelli non assistiti da nessuna causa di prelazione, solo dopo l'integralesoddisfazione dei crediti con prelazione possono essere soddisfatti

I diritti reali di garanzia

Sono garanzie specifiche quei determinati beni destinati a garantire un credito, in modo forte e sicuro. Le garanziespecifiche tipiche sono il pegno e l'ipoteca, diritti reali di garanzia, cause legittime di prelazione, che normalmentenascono per atto di autonomia privata, dunque libera scelta del proprietario (mentre il privilegio è determinatodalla legge). La garanzia specifica dà al al creditore che abbia pegno (creditore pignoratizio) o ipoteca (creditoreipotecario), due diritti fondamentali riguardo al bene:


• diritto di seguito: ovvero la possibilità di aggredite il bene, e sottoposto a esecuzione forzata, anche se èuscito dal patrimonio del debitore


• diritto di prelazione




Vale anche per entrambi il principio dell'accessorietà, ovvero entrambi sono accessori strumentali al credito garantito, e non potrebbero esistere indipendentemente da esso: se si estingue il credito, si estinguono le garanzieAncora, vale per entrambi l'esigenza di pubblicità, per tutelare i terzi interessati ad un acquisto. Per finire, vale perentrambi la regola della surrogazione reale, ovvero che se la cosa oggetto della garanzia è distrutta o danneggiata,ma era assicurata, l'indennità assicurativa rimane vincolata al ripristino a alla riparazione del bene dato ingaranzia, oppure resta vincolata al pagamento del credito garantito

I privilegi

Non è un diritto reale di garanzia.




Il privilegio è accordato dalla legge in considerazione della causa del credito, stabilendo che alcuni crediti sonogarantiti da particolari beni del debitore, e questi beni non possono soddisfare altri crediti senza privilegio, se nonin via residuale. A seconda del loro oggetto, cioè dei beni del creditore sui quali gravano, i privilegi si distinguonoin:


• privilegio generale: si ha per tutti i beni mobili del debitore (ha efficacia ridotta, poichè non può esercitarsi in pregiudizio dei terzi che abbiano acquistato diritti sui beni che ne formano oggetto)


• privilegio speciale: singoli beni determinati, mobili o immobili, che presentano una particolareconnessione con la causa del credito (efficacia superiore, poichè opponibile a terzi)

Il pegno

Il pegno è il diritto reale di garanzia costituito sopra:


• beni mobili non registrati


• universalità di mobili


• crediti




La costituzione del pegno presuppone due elementi:


- titolo costitutivo (rappresentato dall'accordo, ossia l'atto scritto condata certa)


- spossessamento (ovvero che il proprietario rilascia il possesso della cosa, consegnandola alcreditore o a un terzo scelto d'intesa fra le parti, atto che garantisce la funzione di pubblicità)




Quanto all'esercizio del diritto il creditore deve custodire il bene dato in pegno, non ne ha l'uso ne può dispornema può percepirne i frutti (a scalare il suo credito). Una volta pagato il debito, il debitore può esigere di farsirestituire la cosa: se ha dato in pegno cose fungibili il creditore può restituire lo stesso quantitativo della stessaqualità di bene. Altrimenti, se il credito alla scadenza non viene adempiuto, il creditore può far vendere la cosasecondo una procedura pubblica, e quindi prelevare dalla somma ricavata quello che gli è dovuto. Particolare disciplina regola i pegni di credito, ovvero quei pegni costituiti su beni immateriali quali i crediti. Essinon possono essere spossessati, e dunque per realizzare la funzione di pubblicità occorre che la costituzione di pegno di credito sia notificata al debitore del debitore.



L'ipoteca

La prima differenza rispetto al pegno è costituita dagli oggetti sui quali si può stabilire un'ipoteca. Essi sono:


• beni immobili


• diritti reali minori immobiliari (superficie, enfiteusi, usufrutto su immobili)


• beni mobili registrati


• diritti reali su beni mobili registrati


• rendite dello Stato


• quote di comunione dei diritti precedenti


Ciò che accomuna tutti questi oggetti è di essere assoggettati al un particolare regime di pubblicità, che implical'iscrizione in pubblici registri




l'ipoteca può essere di tre tipi:


• ipoteca volontaria: nasce in base a atto giuridico compiuto dal proprietario (contratto, atto unilaterale fravivi, nelle forme di atto pubblico o scrittura privata autenticata)


• ipoteca giudiziale: in base a sentenza o altro provvedimento giudiziario che condanni il debitore a pagareuna somma o eseguire altra obbligazione, è posta dal creditore


• ipoteca legale: prevista dalla legge nei casi di ipoteca dell'alienante (si iscrive sull'immobile venduto agaranzia del credito che il venditore ha verso il compratore debitore per il pagamento del prezzo) e diipoteca del condividente (grava sugli immobili assegnati ad alcuni dei condividenti a garanzia degli altri)

Iscrizione, grado ed estinzione dell'ipoteca




L'ipoteca su bene del terzo

Come detto, l'iscrizione sul registro pubblico è necessaria perché nasca l'ipoteca (pubblicità costitutiva). Per gradodell'ipoteca si definisce l'ordine cronologico dell'iscrizione, ovvero, se ce n'è più d'una, l'ordine di priorità disoddisfazione del creditore. L'iscrizione ha efficacia 20 anni, se si lasciano scadere si estingue e il creditore devefare una nuova iscrizione, che determina il grado sulla base della data in cui viene fatta. Per prevenire ciò ilcreditore può chiedere una rinnovazione dell'iscrizione, in modo da conservare il grado originario e l'opponibilitàa terzi. L'estinzione dell'ipoteca avviene per: estinzione del credito, distruzione del bene ipotecato, rinuncia delcreditore ipotecario, scadenza dei 20 anni o del termine apposto, vendita forzata del bene ipotecato.




Il bene ipotecato può appartenere anche a un terzo, diverso dal debitore, perché il terzo ha fin dall'inizio costituitol'ipoteca (terzo datore in ipoteca) o perché il bene ipotecato è stato venduto ad un terzo (terzo acquirente del bene ipotecato).

Divieto del patto commissorio

Il patto commissorio è il patto fra debitore e creditore, con cui si stabilisce che, in caso d'inadempimento, la cosaipotecata o data in pegno passi automaticamente in proprietà al creditore, in modo che il creditore si soddisfiautomaticamente senza ricorrere alle procedure pubbliche di esecuzione forzata. Il patto è vietato dalla legge, chelo dichiara nullo. La legge infatti vuole tutelare il debitore, che in preda alla necessità abbia stipulato un contrattopesantemente iniquo.

Le garanzie personali

La più tipica garanzia personale è la fideiussione, nella quale un terzo chiamatofideiussore garantisce al creditore l'adempimento del debito altrui, assumendolo anche su di sé come coobbligatocon diritto di escussione.




Una garanzia reale garantisce solo in relazione al bene dato in garanzia, mentre la garanzia personale garantiscecon tutti il patrimonio ad esempio del fideiussore. Tuttavia la prima è una garanzia specifica, la seconda è unagaranzia generica