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Teoria di Moss e Delaire
Teoria della matrice funzionale : il sistema corporeo si sviluppa in virtù degli stimoli che riceve.
La funzione si sviluppa perché gli stimoli interni e esterni organizzano il sistema in quel modo.
Finalità tecniche MITCHELL
1) mobilizzazione delle articolazioni che presentano restrizioni del movimento.
2) allungamento fasce e muscoli accorciati e rigidi
3) migliorare la circolazione locale
4) riequilibrio rapporti neuro muscolari al fine di modificare il tono dei tessuti.
Tecnica indiretta
Si pone il segmento in disfunzione in direzione opposta alla barriera patologica. (favorito)
Si aspetta che i tessuti cedano fini alla massima mobilità consentita
Quando si sente una sensazione di ritorno automatico nella direzione della disfunzione la tecnica è conclusa.
Ideatore: irvin korr

Razionale delle tecniche Mitchell
Dopo una contrazione isometrica, al rilasciamento muscolare, l'apparato neuromuscolare è in stato refrattario: in questo momento è possibile effettuare un allungamento passivo del muscolo, evitando il riflesso miotatico.

La contrazione attiva del muscolo può anche essere inibita da una maggiore tensione dei propriocettori tendinei del Golgi)
Altra possibilità è l'inibizione reciproca, come nelle tecniche a manovella e ad arco. (vedi seconda legge di Sherrington)
Differenze Mitchell pnf
PNF: tecnica di facilitazione neuromuscolare propriocettiva sviluppata da kabatt.
Usa la contrazione volontaria per superare l'inibizione del mm in spasmo protettivo e migliorare il range di movimento.
Nn coinvolge un operatore esterno e nn implica la respirazione.
Nelle Mitchell invece, la tecnica implica un operatore e sincronizzazione della respirazione con i diversi momenti della tecnica.
Tecniche di normalizzazione
Dirette: ad alta velocità e bassa ampiezza (trust); miotensive (ad energia muscolare o Mitchell)

Indirette: ad esagerazione
Fasi Mitchell
1) collocazione segmento osseo
2) spiegare al soggetto cosa fare
3) applicare controresistenza equivalente fino a coinvolgere l'articolazione (5/7 sec) in apnea inspiratoria
4) in espirazione chiedere una riduzione graduale della spinta e rilassamento del gruppo muscolare.
5) dopo qualche secondo dalla fino dalla fase espriatoria, recupero del range di movimento fino a nuova bmp
6) ripetere qb
Controindicazioni per trust
Patologie : tumori osteoporosi lisi/listesi, instabilità articolare, patologie discale.
Psicologiche: paura, rigidità ostinata.
Posizionamento del segmento articolare in Mitchell e trust
Mitchell e trust
Posizionamento del segmento da trattare invertendo i parametri della disfunzione contro bmp
Diagnosi sangue intrarticolare
1) membrana sinoviale: sanguinamento per trauma distorsivo con interessamento della sinovia, senza rottura della capsula. = distorsione applicare ghiaccio per ridurre il sanguinamento intrarticolare.
2) emartro: il sangue fuoriesce dalla Capsula e invade i tessuti. Il trauma è più grave. La lezione interessa membrana capsula e ossa. Distorsione più frattura. Immobilizzare i capi ossei.
Utilizzo ghiaccio
Effetto di riduzione del Sanguinamento della sinovia.
Tempo:
Per processo infiammatorio dieci minuti di applicazione alternati a dieci minuti senza per un'ora. Effetto pompaggio dreno/rilascio.
Per arrestare sanguinamento si applica per massimo 15 Min ma nn a diretto contatto con la pelle.

Attenzione alle ustioni da ghiaccio.
Lombalgico fisiopatologia ed eziopatlogia
La componente pelvica contratta condiziona il sacro.
Il sacro esteso, la colonna flette. Il nucleo polposo va indietro. La colonna e l'ileo tramite i ll ileo lombari fanno lo stesso movimento.
Bisogna normalizzare prima il sacro poi il pavimento pelvico.

Sacroileosi

Processo artrosico in atto. Dolore Sordo e costante. Può essere a Fascia. La sera da sensazione di irrequietezza per il peso che si avverte a livello sacrale. Necessaria lastra.

Sacroileite
Processo infiammatorio a carico dell'articolazione sacro iliaca. Dolore acuto al cambio di posizione. Diminuisce col movimento
Dolore anca per ciglio cotiloideo
Pungente localizzato in un solo punto e a una sola posizione. Difficoltà di movimento in ri/re, abd/add e ext.

Come capire er/ir è di anca ginocchio o calcagno

Mettere le rotula all'azimut.



Se i piedi si allineano e le ginocchia anche, nn é un problema di ginocchio ma di anca.



Se il ginocchio è leggermente strabico è probabile Che sia un problema di ginocchio. (devo esagerare la rotazione per metterlo all'azimut , Nn c'è simmetria fra i due arti)



Se a ginocchio allineato un piede è più re/ri è un problema di piede. (tibio tarsica)

Psoas contratto e anca in er quale nesso?
Psoas è intrarotatore per i primi venti gradi. È contratto perché cerca di compensare l'extrarotazione di anca.

Dolore infiammatorio o meccanico

Infiammatorio: migliora con fans e con il movimento.


Meccanico: peggiora col movimento e nn migliora con fans.

Diagnosi diff dolori sacro iliaci

Dove: lombare


Come: Sordo e costante (s), acuto e al cambio di posizione (i)


Quando: di più la sera (s); al cambio di posizione (i)


Aumenta: al cambio posizione (i); inarcandosi (stenosi vv)

Sintomi correlati: pedita sensibilità, dolore arto inferiore (stenosi vv)
Diminuisce: flex e aumenta inarcandosi (stenosi)
Dolore patologie anca
Posizione antalgica di ir e flex arto. (scarico della testa femorale)
Dolore evocato da fabere: alla testa femorale, inguinale, proiettato medialmente sulla faccia interna della coscia. Spesso si ha deficit deambulatorio e dolore meccanico.
Test tensione psoas
Pz supino se nn ha male alle spalle e sono libere, gli chiedo di estendere posteriormente le braccia dietro la testa, estese. Quello che va meno indica una tensione dello psoas.
La caduta indietro delle braccia porta a uno Srotolamento della catena di flessione.
Qdl dx +, piriforme dx+ Qdl sx deteso. Dolore diffuso . Test tfs ++, base dx +, ail sx +. Come. Si è creata questa situazione?
Tfs= sacro torto.
L'asse è mantenuto dal piriforme dx ma il qdl sx nn é teso, lo è il dx. Ciò significa che la. Colonna si inclina omolateralmente per la legge della rotoscoliosi, le vertebre si ruotano dal lato opposto. I legamenti ileo lombari di sx sono in tensione, tirano l'ileo in chiusura fissando l'asse sul corto braccio e formando così l'asse di fissazione.
CASO
Tfe+++, arto in Ri, rotatori esterni ipertonici . Perché?
Il problema in Ri ha portato i mm rotatori esterni a reagire cercando di compensare la rotazione interna portando in re.
Bisogna lavorare sui ri, Nn sui re perché sono già in contrazione eccentrica e le miotensive li allungherebbero ulteriormente.
Test per dolore sacro iliaco
Compressione delle creste: aumento del dolore all’articolazione sacro iliaca.
Salto: se il dolore è laterale alla colonna e si esacerba saltando, probabilmente è un dolore sacro Iliaco perché la s/i è una articolazione di carico.
Dolore in disfunzione di anca
Re/ri: dolore inguinale al cammino, in re/ri.
Anteriorità : da gran trocantere verso l'alto.
Posteriorità: da metà gluteo a gran trocantere (posteriore)
Inferiore o sciatica: inguinale fino al l'ischio.
Add: inguinale verso gran trocantere. Abd: inguinale??????
Disfunzioni di anca traumatiche
Anteriore
Posteriore
Abduzione
Adduzione
Cosa influisce sull'asse di carico dell'arto inferiore e cosa influisce negativamente?
Varo valgo di coxa, ginocchio e calcagno.
Er/ir di femore tibia e piede.
Tali condizioni modificando l'arrivo della forza Peso sul bacino: l' unita funzionale coxa bacino sarà dunque soggetta a cambiamenti delle forze. Si creeranno catene disfunzionali.
Il buon allineamento permette al sistema coxa bacino di funzionare correttamente.
Asse di risalita e discesa della forza peso e risultante delle forze sul Gran trocantere
Dall'alto: da L3 si divide. Segue la linea innominata e va verso fuori/basso sul femore.
Dal basso risale seguendo la linea del femore orientato non verticalmente ma verso fuori con un angolo di 16/20°. La risultante delle forze equivale a 2,5/3 volte il peso del corpo.
Perché la catena degli add è fondamentale per contenere la forza peso?
Se nn tiene, il braccio di leva (creato dall'angolo di 16/20° risultante dall'incrocio delle forze ascendenti e discendenti) anziché avere un fattore moltiplicativo di 2/3 volte il peso corporeo, aumenta ulteriormente (in appoggio monopodalico).
Per questo è importante rinforzare la catena di contenimento della forza di resistenza alla fatica.
Come si comporta la forza peso al livello del Gran trocantere?
A livello del Gran trocantere:
Ho una forza che dall'alto e dal dentro va in fuori e in basso.
Ho una forza che dal basso e dal fuori va in alto e in dentro.
A livello del trocantere si crea un angolo fra tali forze ascendenti e discendenti, inclinato di 16/20° sulla verticale e di intensità pari a 2.5 /3 volte il peso corporeo.
Il connettivo do contenimento è costituito dal tfl e dalla fascia stessa.
Gli adduttori hanno il fondamentale ruolo di mantenere stabile il braccio di leva, Nn permettendo un aumento dell'angolo e un conseguente aumento della forza risultante.

Chi rinforza le informazioni trasverse?
Il pavimento pelvico
Quali sono è da chi sono contenute le forze di compressione sul bacino?
Verticali: forza peso
Di compressione: ogivali dell'anca.
E vettoriali ogivali : quelle che dell'arto inferiore rientrano nel bacino.

Sono contenute dal pavimento pelvico e dal trasverso dell'addome che chiude la cintura addominale nel senso trasverso.
In posizione eretta, se gli otturatori sono contratti, cosa succede alla sinfisi pubica?
La mantengono verso l'alto permettendo al bacino di nn cadere
Perché la sinfisi pubica è considerata chiave di volta?
Perché contiene la pressione
Cosa serve la curva lombare?
Devi la forza peso in avanti attraversando la linea arcuata fino alla sinfisi pubica tenuta verso l'alto dalla contrazione degli otturatori.
Disfunzione anca in add
Mp: caduta su faccia est omolaterale. Salto con atterraggio monopodalico laterale.

Dolore all'inguine fino a gran trocantere. Dolori e tensioni muscolari al gran trocantere

Deficit in abd
Anca anteriore o otturatoria
Meccanismo produttore: caduta scale o dietro su oggetto duro.
Dolore al gran trocantere verso l'alto. Perché Favorita rotazione esterna, quindi i rotatori interni sono contratti perché cercano di compensare. Piccolo, medio gluteo e tensore sono nella parte antero superiore dell'anca. Questo spiega il dolore.
Gamba in re quindi più lunga
Deficit in ri
Gran trocantere anteriore.
Anca posteriore
Mp: salto con atterraggio a gamba tesa
Dolore: ma metà gluteo a gran trocantere, verso il basso/dietro.
Blocco movimento di re e ext.
Arto: GT posteriore, arto più corto, flesso, ri.
Mm attivi: tfl, grande gluteo e piriforme e stabilizzatori dell'anca.

Anca in abd
Meccanismo produttore: movimento forzato in abd, salto con caduta controlaterale.
Sintomi : dolore all'inguine e alla Sinfisi pubica. Più tensioni muscolari reattive
Mobilita : Deficit in add
Anca in add
Meccanismo produttore: caduta su faccia esterna omolaterale. Salto laterale con recezione appoggio monopodalico.
Sintomi: dolore a inguinale e mm a livello del Gran trocantere.
Mobilità: Deficit in add
Anca inferiore o sciatica
Anca in re
Segni di disfunzione di anca
Disfunzione anca ri/re
Cosa mi indica una anca in disfunzione posteriore o dorsale?
Test per l'anca
Chi degenera prima nell'artrosi di anca?
Diagnosi differenziale in re/ri anca
Fattori da considerare nelle disfunzioni di anca
Valutazione ri/re anca
Valutazione ext anca
Come distingui re/ri anca congenito da acquisito?
Disfunzione anca in ri
Teorie di nutazione sacrale
Torsione sacrale chi si torce, chi fissa l'asse, cosa è necessario che succeda?
Si svolge a carico dell'articolazione sacro iliaca. Nn é il sacro che si torce.
Necessario un asse obliquo mantenuto da piriforme e qdl o ll ileo lombari. O da psoas.
(Per un asse obliquo)
Differenza fra ati /atm
Disfunzioni sacrali
Flessione e estensione unilaterale e bilaterale

Torto: flessione dd/ss
Estensione sd/ds
Perché il sacro è primario rispetto a iliaco? Con chi ha relazioni? Quando ossifica?
Motore primario di un sacro esteso
Motore primario di un sacro flesso
Esame del bacino
Frs
Movimento da nn far fare a un lombalgico.
Flessione: le vertebre vanno avanti e il nucleo polposo indietro.
Rotazione: aumento dell'azione compressiva .
Side benting
Più sollevamento pesi =
Dolore meccanico acuto per muscoli e legamenti.
Azione dell'ati
Piccolo e medio gluteo lateralmente
Pavimento pelvico????
Chiude la piccola pelvi e porta in convergenza le forze sull'apice inferiore del lungo braccio, vincolandolo.
Si crea in fisiologia quando si sta eretti e si stabilizza l'anca.
In flessione si dipana perché decontraggo i glutei e i pelvi trocanterici.
In disfunzione, al tfe, nn si svincola da una parte perché rimane attiva la solidarietà muscolare la dove dovrebbe dipanarsi.
Se rimane attivo anche da seduto vuol dire che nn é una forma adattativa secondaria bensì primaria.
In anteriorità cosa fanno sias e sips
Perché le disfunzioni iliache si muovono sul corto braccio?
Perché il lungo braccio, in posizione eretta, quindi con coxa stabilizzata, è pizzicato nell'apice inferiore grazie alla contrazione del pavimento pelvico che chiude la piccola pelvico che chiude la piccola pelvi e fa aprire la grande pelvi, permettendo movimento al corto braccio. L'asse trasverso inferiore fissa l'apice del Lungo braccio.
Asse obliquo senza qdl contratto
Piriforme teso porta in leggera flessione il sacro dalla sua parte. A sua volta la 5 lombare si inclina e va in rotoscoliosi (ruota dalla parte opposta) mettendo in tensione il legamento ileo lombare e pizzicando così La base sacrale omolaterale

Arto più corto (etero metria)


paziente sdraiato supino, le estremità inferiori parallele al piano sagittale mediano, caviglie dorsiflesse a 90 gradi. Si misura la differenza fra l’aspetto del cuscinetto adiposo dei due talloni.



Un altro metodo per rilevare una discrepanza fra la lunghezza degli arti è osservare il movimento delle braccia del paziente durante la marcia. Il braccio opposto all’arto più corto compie oscillazioni più ampie rispetto a quello controlaterale. Un paziente con arto sinistro più corto di 1 cm può generare oscillazioni del braccio sinistro fino al 50% più ampie del normale. Ciò è verosimilmente dovuto all’aumento di massa e al momento di inerzia dell’arto inferiore destro, più lungo, che richiede un aumento dell’accelerazione angolare dell’arto sinistro per impedire alla testa di rotare sul piano traverso durante la deambulazione.

Classificazione del dolore articolare

Classificazione del dolore• Meccanico Compare col caricoScompare col riposo• Flogistico Continuo, non scompare col riposo, si accentua la notte• Riferito Articolazione indenne, Anche alle manovre,Anca o rachide