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'Art Noveau'

- Nacque dal rifiuto degli stili storici, del passato
- Cercò ispirazione nelle forme naturali, vegetali
- Stile nuovo, originale rispetto a quelli ancora in voga
- Germania: 'Jugendstil'; Austria: 'Secessione'; Spagna: 'Modernismo'; Italia: 'Liberty'.

I caratteri dell'Art Noveau

- Accentuato linearismo.
- Arte della borghesia industriale e moderna.
- Eleganza decorativa.
- Decorazioni vegetali/naturali.
- Coerenza stilistica e progettuale (tra forma e funzione).
- Sviluppo dell'Industrial Design (ferro, vetro, cemento).
Gustav Klimt (1862-1918)

Gustav Klimt (1862-1918)

E' stato un pittore austriaco, uno dei massimi esponenti dell'Art Nouveau (stile Liberty, in Italia), protagonista della secessione viennese.

'Secessione Viennese'
- Fu un vasto movimento culturale ed artistico che vide coinvolti architetti e pittori (tra i quali Klimt).
- Apoteosi culturale di Vienna.
- Termina con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale.
La vita di Klimt
- Studiò alla "Scuola di arti applicate di Vienna".
- Ricavò una discreta notorietà decorando edifici pubblici assieme al fratello.
- 1897: fu tra i fondatori e primo presidente della Secessione, partecipando sempre attivamente alle attività del gruppo da cui si distaccò in polemica nel 1906
La "Scuola di arti applicate di Vienna"
- Ebbe un'importanza fondamentale nella formazione dei protagonisti del rinnovamento dell'arte austriaca
- Rappresentò il fondamento della cultura secessionista austriaca e del concetto di opera d'arte unitaria, dell'integrazione cioè di architettura, pittura, decorazione e arti applicate.
I caratteri della pittura di Klimt

- Inclinazioni simboliste.
- Tendenza alla stilizzazione.
- Linearismo.
- Gusto decorativo.
- Prezioso cromatismo.

Periodo Aureo

E' contraddistinto da un linguaggio di forte astrazione simbolica e dall'uso massiccio dell'oro. Questa tendenza si conferma nell'artista in maniera forte dopo il suo viaggio in Italia, presso Ravenna, e la visione dei mosaici bizantini dell'ultima capitale dell'Impero romano d'Occidente.

Idylle (1884)

Idylle (1884)

- Periodo: Primi lavori.
- Tecnica: Olio su tela.
- Conservato: Museo Storico di Vienna.
- Genere: Pittura allegorica.
- Dimensioni: 49.5 x 73.5 cm.

Idylle - Descrizione

E' la versione ad olio di una delle tavole disegnate per "Allegorie ed Emblemi", la cui composizione è assai elaborata, non soltanto perché utilizza una cornice architettonica, ma anche perché mescola stili e periodi diversi. Su un basamento rinascimentale, che imita il marmo, dove Klimt inserisce data, firma e titolo dell'opera, siedono due geni quasi nudi.

Idylle - Citazioni

La posa articolata dei corpi e la muscolatura sviluppata ricordano le figure di Profeti e Sibille del soffitto della Cappella Sistina, ma anche quelle dipinte da Annibale Carracci sulla volta della Galleria di Palazzo Farnese, a loro volta una rielaborazione del prototipo di Michelangelo.

Idylle - L'Idillio

I due nudi maschili fanno da contorno a un tondo che, invece di essere scolpito, incornicia una scena dipinta. Questa ritrae una giovane inginocchiata in atto di sollevare una coppa per due bambini. La nudità delle figure e l'ambientazione naturale evocano l'idillio del titolo.

Idylle - Extra

- Klimt non rinuncia a inserire una componente più contemporanea: lo sfondo di racemi intrecciati.
- Klimt con questa opera dimostra tutto il suo talento, riuscendo a mantenere ogni componente in perfetto equilibrio.

I pannelli per l'Università di Vienna

- Nel 1894 il Ministero per l'istruzione incaricò Matsch e Klimt di decorare il soffitto dell'aula magna dell'Università.
- I pannelli, andati distrutti nel 1945, erano la 'Filosofia', la 'Medicina' e la 'Giurisprudenza'.


- Suscitarono un notevole scandalo.

Filosofia - (1899-1907)

Filosofia - (1899-1907)

- Periodo: Periodo Aureo.
- Tecnica: Olio su tela.
- Conservato: Distrutto.
- Genere: Pittura allegorica.
- Dimensioni: 430 x 300 cm.

Filosofia - Descrizione

Klimt mette in scena corpi umani alla deriva in uno spazio irrazionale, dalle cui tenebre emerge una Sfinge. Dal bordo inferiore della tela appare la Sapienza, una donna ammantata di nero.

Filosofia - I corpi umani

Klimt priva l'uomo della rasserenante facoltà di compresione della realtà, ponendolo alla deriva in uno spazio buio ed irrazionale.

Filosofia - La Sfinge

La Sfinge ha lo sguardo cieco ed è dipinta con colori sfocati. Appare indifferente al dramma che le si svolge davanti.

Filosofia - La Sapienza
Ha lo sguardo di veggente: sembra penetrare oltre la visione dello spettatore.
Medicina (1900-1907)

Medicina (1900-1907)

- Periodo: Periodo Aureo.
- Tecnica: Olio su tela.
- Conservato: Distrutto.
- Genere: Pittura allegorica.
- Dimensioni: 430 x 300 cm.

Medicina - Descrizione

Giovani, vecchi, bambini, donne e uomini nudi fluttuano solitari nello spazio siderale, mentre la figura della morte li avvolge con il suo velo nero. In primo piano Igea, un’altra sacerdotessa, funge da tramite tra questo teatro del dramma umano e lo spettatore.

Medicina - Igea

E' la dea della salute, che in questo caso non sembra rassicurare per niente l'umanità e anzi, le volta le spalle.

Medicina - Significato

Anche qui invece di celebrare il trionfo della scienza ed il suo potere terapeutico, Klimt raffigurò l’eterno ed insensato trapassare dell’esistenza dalla vita alla morte.

Giurisprudenza - (1903-1907)

Giurisprudenza - (1903-1907)

- Periodo: Periodo Aureo.
- Tecnica: Olio su tela.
- Conservato: Distrutto.
- Genere: Pittura allegorica.
- Dimensioni: 430 x 300 cm.

Giurisprudenza - Descrizione

La tela si presenta divisa in due parti: in quella superiore risiedono le tre componenti ideali della giustizia, la Verità, la Giustizia e la Legge, imbalsamate in un mosaico bizantino, al disotto sono poste le teste disseccate dei giudici e, nella parte bassa, si svolge il dramma vero e proprio della punizione.

Giurisprudenza - Il dramma

Tre furie, ritratte come delle belle e lascive donne fatali fin de siècle, presiedono alla violenta vendetta a cui è sottoposto un vecchio indifeso che attende il verdetto come in un incubo kafkiano.

Giurisprudenza - Significato

In quest’opera Klimt ritrae non il trionfo di un’importante istituzione sociale, bensì una forza cieca e crudele, spietata di fronte ai volti impassibili dei giudici.

Giurisprudenza - L'evoluzione

Questo pannello segnò un’evoluzione nell’arte di Klimt: il definitivo abbandono di quei valori pittorico-atmosferici che permeavano ancora Filosofia e Medicina, e la scelta della stilizzazione della superficie a collage di motivi ornamentali, di un colore uniforme e del tutto atimpressionista.

Klimt, l'Art Noveau e l'ornamento

La macchina scenografica ed illustrativa dell’allegoria si assottiglia in un tessuto di incastri, in un puzzle ambiguo e ossessivo: l’ornamento diventa struttura e messaggio

Giuditta I (1901)

Giuditta I (1901)

- Periodo: Periodo Aureo.
- Tecnica: Olio su tela.
- Conservato: Palazzo della Secessione, Vienna.
- Genere: Pittura letteraria (Bibbia).
- Dimensioni: 84 x 42 cm

Giuditta I - Descrizione

L'immagine ha un taglio verticale molto accentuato con la figura di Giuditta, di grande valenza erotica, a dominare l'immagine quasi per intero. La testa di Oloferne appare appena di scorcio, in basso a destra, tagliata per oltre la metà dal bordo della cornice.

Giuditta I - Citazioni

Racchiusa in una cornice di legno scabro (realizzata da suo cugino Georg, scultore, falegname e scaricatore di porto), Klimt dipinge per la prima volta la bella eroina biblica: una seconda versione, dello stesso anno, si trova a Ostrava, mentre una Giuditta II, nota anche come Salomè seguirà nel 1909.

Giuditta I - Significato

Il soggetto è stato sempre utilizzato quale metafora del potere di seduzione delle donne, che riesce a vincere anche la forza virile più bruta. In clima simbolista la figura di Giuditta si presta ovviamente alla esaltazione della femme fatale crudele e seduttrice, che porta alla rovina e alla morte il proprio amante.

Giuditta I - La protagonista

Il pittore raffigura la protagonista come una donna moderna, con il volto di un'esponente dell'alta società viennese.

Giuditta II (1909)

Giuditta II (1909)

- Periodo: Ultimi lavori.
- Tecnica: Olio su tela.
- Conservato: Galleria d'Arte Moderna, Venezia.
- Genere: Pittura letteraria (Bibbia).
- Dimensioni: 178 x 46 cm.

Giuditta II - Descrizione

Stretta nella cornice e immersa in decorazioni e arabeschi, la sinuosa figura dell’eroina biblica trattiene per i capelli la testa di Oloferne divenendo emblema del potere di seduzione della donna.

Giuditta II - Differenze

- La figura femminile rappresentata nella sua interezza e non più sino alla vita.


- Il limite inferiore del quadro taglia di netto la gonna della donna e ci lascia immaginare che la sua figura possa continuare ancora.

Danae (1907-1908)

Danae (1907-1908)

- Periodo: Periodo Aureo.
- Tecnica: Olio su tela.
- Conservato: Galerie Wurthle, Vienna.
- Genere: Pittura mitologica.
- Dimensioni: 77 x 83 cm

Danae - Descrizione

La donna è rappresentata rannicchiata in primo piano, ripiegata su sé stessa, avvolta in una forma circolare, che rimanda alla maternità e alla fertilità universale. Serenità e pace si leggono sul volto e nella posizione fetale della fanciulla.

Danae - Descrizione pt. 2

Il corpo completamente abbandonato di Danae è circondato e ricoperto dai capelli, da un velo orientaleggiante e sulla sinistra da una pioggia d'oro.

Danae - L'oro

Nello scroscio della pioggia d'oro, che riecheggia di preziosismi bizantini, Klimt aggiunge un simbolo, un rettangolo verticale nero, che rappresenta il principio maschile.

Danae - La sessualità

Danae diviene una fanciulla persa nel sonno e nella dimensione onirica, totalmente dimentica di sé e in balìa dei propri istinti sessuali.

Fregio di Beethoven (1902)

Fregio di Beethoven (1902)

- Periodo: Periodo Aureo.
- Tecnica: Olio su tela.
- Conservato: Palazzo della Secessione, Vienna.
- Genere: Pittura allegorica.
- Dimensioni: 24,4 x 200 cm.

Fregio di Beethoven - Divisione

La Nona Sinfonia è il criterio ispiratore del fregio di Klimt composto di tre parti; le tre pareti dipinte costituiscono una sequenza coerente: "L'anelito alla felicità" si scontra con le "Forze ostili" e trionfa con "l'Inno alla gioia".

Fregio di Beethoven - Il Cavaliere

Il fregio racconta il percorso che il Cavaliere dovrà compiere per raggiungere la donna e congiungersi a lei. Durante questo percorso il Cavaliere dovrà sconfiggere le forze del male e resistere alle tentazioni di sirene malvagie. Egli incontrerà diverse figure femminili.

Fregio di Beethoven - Le figure femminili

Incrocerà per prime le due figure propiziatrici, poi sarà la volta della corrente fluttuante di corpi da cui verrà guidato nella via pericolosa che dovrà superare, infine il Cavaliere arriverà nell'universo malefico abitato dalle Gorgoni e dalle loro compagne terrificanti.

Fregio di Beethoven - Interpretazione

E' possibile leggere nel Fregio "la contrapposizione atemporale tra bene e male, e l'aspirazione al riscatto ideale attraverso l'arte, dal punto di vista del rapporto uomo-donna: nell'opera il momento della liberazione è identificato con il raggiungimento dell'estasi amorosa, e il regno ideale con l'abbraccio di una donna."

Fregio di Beethoven - Tecnica

Il fregio è dipinto con colori alla caseina su intonaco applicato a incannucciato e con inserimento di pietre dure e madreperla.

Fregio di Beethoven - Stile

- Dalla pittura vascolare greca e dalla pittura egiziana ricavò la concezione della parete come fascia dove si allineano in sequenza figure ed eventi.


- Dalle stampe di Hokusai e Utamoro riprese il segno incisivo.

Fregio di Beethoven - Stile pt. 2

- La scultura africana gli suggerì le orride maschere che abitano il regno del male


- Micenee sono invece quelle spirali che si ripetono attorno alla figura della Poesia.