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Pieter Cornelis "Piet" Mondriaan (1872 – 1944)

Pieter Cornelis "Piet" Mondriaan (1872 – 1944)

I quadri non rappresentativi, per cui è conosciuto e che consistono in forme rettangolari di rosso, giallo, blu o nero, sono in effetti il risultato di un'evoluzione stilistica che avvenne nel corso di quasi trent'anni, per continuare oltre questo stesso punto fino alla fine della sua vita.

Caratteristiche della pittura

Lontano dagli impulsi lirici, di un’ emotività interiore, come per l’astrattismo di KandijsKi, Mondrian si libera dagli stimoli individuali, mediante un processo di spersonalizzazione di se stesso.

La depurazione

Tecnicamente, il processo di depurazione, che farà dell’arte la verità della coscienza interiore, avverrà spogliando gli oggetti delle loro particolarità, riducendoli a scheletri, togliendogli ogni elemento di individualità, per questo, giungendo al vero e all’essenza.

Mulino al sole

Mulino al sole

1908, olio su tela, 114 x 87 cm, L’Aja.

Il mulino

Sono i primi anni del Novecento e il pittore rappre senta la sua terra natale, i mulini a vento che ne costellano il territorio. Contrariamente a opere precedenti dello stesso genere, qui il mulino diventa un monumento esemplare.

La natura fauve

Sotto i colpi del sole, fortemente espressionista, paesaggio e mulino appaiono però trasfigurati: il rosso fiammeggiante e il giallo carico si contendono la tela e le pennellate rapide e immediate, di natura fauve, appiattiscono il corpo del mulino, facendogli perdere volume e consistenza.

L'evoluzione

Ora il disegno inizia a semplificarsi. Fondamentale per lo sviluppo di Mondrian è la serie degli “Alberi”, interpretato in vari quadri tra il 1908 ed il ’12. L’albero da sempre rappresenta l’evoluzione della parte terrena che cerca di spingersi verso lo spirituale – i rami che puntano al cielo.

Albero Rosso

Albero Rosso

Nel dipinto si ha una prima evoluzione stilistica. Il tronco è ben definito mentre i rami cominciano ad essere sintetizzati in forme più semplici. I colori iniziano e diventare importanti, riducendosi a due colori primari: il blu ed il rosso.

Albero Grigio

Albero Grigio

Nel quadro seguente la forma è sempre riconoscibile e si stacca ancora dal fondo, che nel frattempo è diventato una superficie piatta.

Melo in fiore

Melo in fiore

Nella successiva evoluzione verso l’astrazione l’artista mostra solamente delle forme geometriche: i piani e le sembianze iniziano a scomparire, trasformandosi in linee curve, con colori dai toni modulati.

Molo e oceano

Molo e oceano

1915, olio su tela, 78 x 106 cm, Otterlo (Paesi Bassi).

L'aspetto interiore

La ricerca dell’ “aspetto interiore” delle cose por
tò Mondrian a raffigurare la vastità del mare,
soggetto che lo aveva sempre affascinato, in un intreccio regolare eppure variato da piccoli
segmenti orizzontali e verticali che, racchiusi in
una forma ovale, suggeriscono il movimento
continuo e variegato delle onde.

La scomparsa della superficie naturale

In Molo e oceano nulla è rimasto della “superficie naturale” del luogo che lo aveva ispirato: il molo di Scheveningen, affacciato sul mare del Nord, località a pochi chilometri da Domburg, dove spesso l’artista soggiornava.

L'astrattismo

Anche il titolo viene affiancato da un sottotitolo,
Composizione 10 , di carattere non più descrittivo. Il passaggio dal figurativo all’astratto si era definitivamente compiuto.

Lo spazio

Tutto lo spazio immenso di una porzione di oceano è contenuto in un ovale; nella parte inferiore i segmenti sono di grandi dimensioni, mentre tendono a rimpicciolirsi e ad infittirsi procedendo dal basso verso l’alto.

La linea

Tratti verticali che tagliano il dipinto incuneandosi nel groviglio regolare di segmenti incrociati suggeriscono la presenza di un molo proteso nell’acqua. L’impressione – per restare entro i termini di un linguaggio naturalistico – è quella di trovar ci di fronte alla concretizzazione dei riflessi di luce sul mare piatto.