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15 Cards in this Set

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Paul Klee (1879 - 1940)

Paul Klee (1879 - 1940)

Elaborò un linguaggio pittorico libero e immaginario in cui unì con sottile ironia dato reale e fantasia. Esponente dell'astrattismo, considerava l'arte un discorso sulla realtà e non una sua semplice riproduzione.

I caratteri generali della pittura di Klee

Nelle sue opere la realtà è rarefatta, resa essenziale, talvolta ridotta a semplici linee o campiture colorate. La sua inesausta ricerca si manifesta anche attraverso la scelta dei supporti, che vanno dalla tradizionale tela alla carta di giornale, alla juta, a cartoncini di ogni qualità e spessore.

La vita

Dopo gli studi a Monaco (1898-1901), soggiornò in Italia (1901-02) e nel 1905 si recò a Parigi. In questo periodo eseguì alcune acqueforti impregnate di simbolismo e di amara ironia (La vergine sull'albero, 1903).

La vergine sull'albero, 1903

Der Blaue Reiter

Negli anni 1910-11 avvenne l'incontro con Kandinskij e gli artisti del Blaue Reiter (Cavaliere Azzurro) . Il gruppo fu fondato a Monaco nel 1911 da Kandinskij, A. Macke e F. Marc e portò alle estreme conseguenze il simbolismo, aprendo la strada alle esperienze astratte.

Viaggi

Nel 1911 iniziò la serie di illustrazioni per Candide di Voltaire, pubblicata nel 1920. Nel 1914 fu tra i fondatori della nuova Secessione di Monaco e compì un importante soggiorno in Tunisia con A. Macke.

Hammamet con la moschea, 1914, Parigi, collezione privata

Dopo la prima guerra mondiale

Dopo la prima guerra mondiale riprese la sua attività e le sue già precisate ricerche. Chiamato da W. Gropius al Bauhaus, vi insegnò dal 1921 al 1931, prima a Weimar e poi a Dessau. Nel 1924 con Kandinskij, A. Jawlensky e Lyonel Feininger diede vita, a Weimar, al gruppo Die Blaue Vier (I Quattro Azzurri). Nel 1934 si stabilì in Svizzera.

Fuoco nella sera

Fuoco nella sera

Fuoco nella sera è un olio su cartone risalente al 1929 le cui dimensione sono 33,8x33,4cm ed oggi si trova al The museum of modern art di New York.

Il fulcro del dipinto

Il fulcro è rappresentato da un rettangolo rosso spostato verso destra rispetto all’asse verticale del dipinto. Intorno a questo triangolo vengono a formarsi strisce orizzontali colorate che se viste da destra a sinistra suggeriscono un grande spazio vuoto delle dune e del deserto con appezzamenti di terreno fertili irrigati da canali.

L'ispirazione

Questi sono i suoi ricordi, messi su carta, del suo viaggio in Egitto, una terra dove i tracciati dei canali e dei campi sono dipendenti dalla geometria.

Monumenti a G.

Monumenti a G.

1929, gesso e acquerello su tela, 69,5 x 50,2 cm, New York.

Il fascino egiziano

L’Egitto è una terra dove i tracciati dei canali e dei campi, nonché la struttura dei monumenti antichi, è strettamente dipendente dalla geometria; Klee adotta, perciò, una composizione rigidamente geometrica ricoprendo la tela completamente con nastri orizzontali di colore.

Le piramidi

Tuttavia le grandi piramidi di El Giza (la “G” del
titolo sta, appunto, per Giza) sono individuate da cunei che, interrompendo la monotona ripetizione delle fasce orizzontali – che ben rendono la sensazione di immensità e desolazione del deserto –, ne stabiliscono un ritmo sfalsato.

La zona fertile

Allo stesso effetto conducono le inclusioni di brevi segmenti obliqui o verticali indicanti dune o
avvallamenti del suolo. Nella porzione inferiore del dipinto, infine, delle riconoscibilissime sagome di palme individuano una zona fertile.