Use LEFT and RIGHT arrow keys to navigate between flashcards;
Use UP and DOWN arrow keys to flip the card;
H to show hint;
A reads text to speech;
55 Cards in this Set
- Front
- Back
- 3rd side (hint)
Definizione Finanza |
È un area aziendale che si occupa di misurare gli effetti delle decisioni finanziarie dell'impresa, con l'obiettivo di creare valore e raggiungere e consolidare gli equilibri di sostenibilità finanziaria. |
|
|
Obiettivi Finanza |
Massimizzare il valore aziendale Macrobiettivi che incidono direttamente: 1. Reperimento risorse 2. Determinazione struttura finanziaria ottimale 3. Decisioni riguardanti indebitamento 4. Programmazione fabbisogni finanziari breve/medio/lungo termine. Macrobiettivi sussidiari: 1. Razionalizzazione circolante 2. Gestione tesoreria 3. Ottimizzazione e impiego risorse 4. Miglioramento elasticità finanziaria |
Massimizzare, macro, micro |
|
Prospettive strategiche della finanza d'impresa |
1. Preventiva: anticipare le tendenze economiche finanziare per trasformare rischi in opportunità 2. Partecipativa: dialogo tra tutte le aree aziendali. 3. Proattiva |
3p |
|
Fondamenti |
1. Ogni decisione che 1 impresa prende ha implicazioni finanziari e può essere ricondotta a 1 decisone aziendale. 2. I principi base valgono per tutte le imprese. 3. Tutte le imprese devono investire risorse, determinare la giusta composizione, fonti di finanziamento e restituire il denaro a proprietari |
|
|
Principi guida |
1. Politica di investimento 2. Politica di finanziamento 3. Politica dei dividendi |
|
|
Ruolo del manager finanziario |
1. Raccogliere fondi presso investitori 2. Investire fondi in attività reali 3. Gestire i fondi generati dalla gestione: a. reinvestire b.restituire a investori |
|
|
PFN |
Posizione finanziaria netta = Cassa - Debiti finanziari |
|
|
Analisi per indici e margini |
1. CCN = Capitale circolante netto = Capitale circolante lordo - passività correnti = capitale netto + passività consolidate - immobilizzazioni 2. MDS = Margine di struttura = Capitale netto - immobilizzazioni nette 3. MDT =margine di tesoreria = liquidità (tutte) - passività correnti 4. IDL = indice di liquidità = liquidità (tutte)/passività correnti 5. IDD = indice di disponibilità = Capitale circolante lordo/passività correnti |
1. CCN2. MDS3. MDT4. IDL5. IDD |
|
Rendimento atteso |
Viene misurato sulla base di flussi si cassa attualizzati e incrementali e tener conto di effetti collaterali positivi e negativi. |
|
|
Politica Di Investimenti - Capital Budgeting Analysis |
= investire in progetti con 1 rendimento atteso > soglia minima di rendimento accettabile. - Quali progetti intraprendere? - Quali sono le caratteristiche di 1 Progetto? |
Definizione > 2 domande |
|
Analisi per flussi |
1. Autofinanziamento operativo: utile operativo + ammortamenti e svalutazioni 2. Variazione CNN: +- var crediti operativi +- var scorte +- var debiti operativi 3. Investimento netti ((Investimenti materiali/Inv. Immateriali) - (disinvestimenti materiali/disinvestimenti immateriali) 4. Budget di cassa = Flusso di cassa operativo +- gestione finanziaria +- gestione straordinaria = flusso di cassa libero FCF +accenni o -rimborsi debiti +aumento o -diminuzione capitale |
|
|
Ragioni per cui si usano i flussi di cassa |
1. Utili possono essere "pilotati" 2. Nessun impresa accetta utile in pagamento 3. Un progetto con flusso di cassa positivo crea liquidità. |
|
|
Tipologie investimenti |
1. Preliminare 2. Complementare = si lega ad un progetto già esistente 3. Indipendente 4. Alternativo A. Di sostituzione B. Di ammodernamento C. Di espansione D. Obbligatorio |
|
|
Fonti di rischio |
1. Project specific risk 2. Competitive risk 3. Industry risk 4. International risk 5. Market risk |
|
|
Spese d'investimento |
1. Spese d'esercizio (tutta durata vita utile) 2. In conto capitale 3. Non cash, ammortamento 4. Benefici/imposte fiscali associate |
|
|
Investimento |
Esborsi nella speranza di benefici futuri |
|
|
Tipologie di scelta Investimento |
1. PiPo 2. PiCo 3. CiPo 4. CiCo
PI= point inputu = esborso istantaneo PO= point output = recupero istantaneo CI= continuous input CO= continuous output |
|
|
Flussi di cassa incrementali |
Flussi che il nuovo progetto aggiunge all'attività aziendale. |
|
|
Costi e problematiche flussi cassa incrementali |
1. Costi sommersi (costi sostenuti dall'impresa prima di procedere alla valutazione dell'investimento, non cambiano e non sono recuperabili). 2. Costi generali (dell'impresa, ripartiti) 3. Cannibalizzazione dei prodotti (il nuovo riduce la vendita di prodotti già sul mercato, problema solo se i concorrenti non ti fregano le vendite( |
|
|
Flussi di cassa attualizzati |
Nella vita utile di 1 Progetto i flussi di cassa si manifestano con distribuzione temporale diversa: ATTUALIZZAZIONE = rendere omogenei FC (sommabili tra loro). Bisogna considerare t (tempo) e r (tasso di attualizzazione %) |
|
|
PbPa |
Pay back period= tempo di recupero= misura la velocità di copertura dell'investimento con flusso generati. +pbpa alto peggio è Sia cin fc attualizzati che non - non tiene conto di cosa avviene dopo che inv. Viene recuperato - non considera time value for money - non ha scusa x investimento privi di 1 cospicuo esborso iniziale |
|
|
La soglia minima di rendimento |
Deve riflettere: 1. La rischiosità del progetto ( < se diversificazione) 2. La struttura finanziaria utilizzata |
|
|
VAN |
Valore attuale netto = somma di tutti i valori attualizzati tutti flussi generati da Progetto = (sommatoria t=n t=1) (FCt/(1+r)t) - investimento iniziale. Accetto se >0 |
|
|
Tasso di attualizzazione |
Tasso di rendimento atteso/costo opportunità del costo capitale |
|
|
TIR |
Tasso interno di rendimento = tasso di attualizzazione (r) che determina un VAN = 0 Accetto se TIR>Costo Capitale A tentativi |
|
|
Indice di redditività |
= (VAN/Investimento iniziale)x 100 Accetto se >r |
|
|
EVA |
Economic Value Added = misura il surplus di valore creato da 1 progetto = (ROC - costo k) x capitale investito. |
|
|
ROC |
Reddito operativo contabile rettificato |
|
|
Analisi di sensibilità |
Variabili: 1. Dimensione del mercato 2. Quota del mercato 3. Prezzo di vendita unitario 3. Costo variabile unitario 4. Costi fissi = ciò che accade cambiando 1 dato alla volta, per sapere quale impatta di più sul VAN. Analisi OTTIMISTICA E PESSIMISTICA |
|
|
Alberto delle decisioni |
Mappa □ = variabili manager decisionale ○ = variabili manager non può incidere |
|
|
Imposte nella valutazione degli investimenti |
1. Costo fiscale = quando entrare (-×)% 2. Beneficio fiscale = quando uscite (+×)% |
|
|
Politiche di finanziamento |
Scegliere una struttura finanziaria che massimizza il valore dei progetti intrapresi, che sia in linea con il tipo di investimenti da finanziare |
|
|
Struttura finanziaria |
Scelta del rapporto tra capitale netto e capitale terzi. Può avere impatto sia sulla soglia minima di rendimento che sui flussi di cassa |
|
|
Minimizzare il valore dell'impresa |
V = valore impresa E = Capitale proprio D = Capitale terzi E+D influenzano V V D |
|
|
Tesi di Modigliani Miller |
= il valore dell'impresa non è influenzato dalla sua struttura finanziaria né da politica dividendi Ipotesi di fondo: 1. Mercato efficiente e perfetto 2. Assenza imposte 3. Il costo di bancarotta atteso = 0 4. no costi d'agenzia |
|
|
Vantaggi debito |
1. Beneficio fiscale = t×i×kd 2. Maggiore disciplina = più attento utilizzo Free cash flow e < separazione azionisti management |
|
|
Svantaggi debito |
1. Costi di fallimento (diretti e indiretti) 2. Costi di agenzia (> separazione azionisti management) 3. Perdita flessibilità (>incertezza e costo) |
|
|
Wacc |
Costo medio ponderato del capitale |
|
|
Kd |
Misura il costo che azienda deve sostenere al momento di prendere in prestito fondi per finanziare attività operativa. |
|
|
Ke |
Costo capitale netto |
|
|
Beta |
Misura il rischio specifico dell'impresa nel mercato Coefficiente angolare Variabilità nel mercato B=1 ->azione rischiosa come media mercato |
|
|
Metodo dell'analisi comparata. |
Si basa sul confronto dell'indice di indebitamento dell'impresa con quello di imprese "simili" |
|
|
Strumenti finanziari a breve termine |
Per la copertura del fabbisogno gestione operativa 1. Pianificazione 2. Programmazione 3. Budget Strumenti: 1. Elasticità di cassa 2. Commercial financing |
|
|
Finanziamenti per elasticità di cassa |
Per copertura fabbisogni finanziari temporanei e esigenza flessibilità. Non + di 12 mesi 1. scoperto di conto corrente 2. Concessione linea di credito 3. apertura credito ipotecario con anticipazione 4. Denaro caldo 5. Accettazione bancaria 6. Polizia credito commerciale 7. Cambiale finanziaria 8. Operazioni prestito titolo |
|
|
Finanziamenti per commercial financing |
Per smobilizzo crediti commerciali derivati da concessioni dilazioni di pagamento vs clientela 1. Sconti su cambiali 2. Accredito salvo Buon fine 3. Anticipo su fatture 4. Cessioni del credito |
|
|
Composizione capitale circolante |
1. Crediti commerciali 2. Scorte 3. Debiti commerciali |
|
|
Livelli gestione del circolante |
1. livello strategico Definizione politiche scorte e crediti commerciali sulla base del profilo strategico 2. Livello direzionale Programmazione e controllo circolante effettuando calcoli di consulenza prospettici e assegnando obiettivi e verificando lo svolgersi attività. 3. Livello operativo Predisposizione condizioni per attivare le politiche e svolgimento gestione |
|
|
Passaggi fondamentali per politica di credito |
1. Stabilire standard di connessione credito 2. Stabilire i termini di negoziazione 3. Stabilire le modalità di pagamento 4. Stabilire politica di riscossione |
|
|
Termini di pagamento |
Stabilire 1. Credito 2. Sconto 3. Scadenza Rischio=ritardo pagamento |
|
|
Analisi del credito |
Procedura per determinare la probabilità che il cliente oneri regolarmente i propri impegni Calcolo indici finanziari Agenzie di valutazione credito |
|
|
Politiche dei dividendi |
Insieme delle scelte fatte dal manager finanziario per restituire liqualità agli azionisti. Distribuzione dividendi e riacquisto azioni proprie le modalità più diffuse |
|
|
Destinazione dividendi |
1. Riserva legale 2. Azionisti come dividendi 3. Rivestimento in azienda |
|
|
Fasi del processo di distribuzione dei dividendi |
1. Erogazione contanti o nuove azioni o prodotti aziendali 2. Riscossione diritto ad incassare dividendo azionista che possiede l'azione all'apertura nel giorno in cui il titolo stacca la cedola 3. Tassazione partecipazione qualificata o non qualificata |
|
|
Perché valutate un azienda |
1. Cessione a terzi 2. Fusioni 3. Cessione a infragruppo 4. Conferimenti 5. Spin-off 6. Valutazione bilancio 7. Aumento capitale in sovrapprezzo 8. Monitoraggio performance aziendali |
|
|
Principi generali di valutazione |
Azienda entità unitaria Visone andamento futuro Valutazione separata beni non necessari Elemento umano Valore liquidazione valore minore Valutazione di parti e quote azienda |
|