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27 Cards in this Set
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1400 a Venezia |
- Espansione verso l'entroterra
-Nascita di scambi culturali con le altre città italiane
-Diffusione della stampa, tipografia di Aldo Manuzio
-Rimasta la tradizione tardogotica. |
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Committenti a Venezia |
• Famiglie nobili • Istituzioni pubbliche (SCUOLE: confraternite laiche di gruppi sociali omogenei) |
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Pittura e artisti a Venezia 1400 |
PITTURA: • No recupero dell'antico • Percezione naturalistica della luce • Tonalità cromatiche calde • Sensibilità paesaggistica
ARTISTI: • Andrea Mantegna • Giovanni Bellini • Antonello da Messina |
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1400 a Padova |
-Ospitò Donatello
-Nascita di un umanesimo locale e studio dell'antico, grazie anche a Petrarca e all'università
-Stile originale, con influssi sul Rinascimento veneto e padano
-ARTISTI: •Andrea Mantegna •Giovanni Bellini •Artisti toscani |
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1400 a Milano |
- Dopo i Visconti salgono al potere gli Sforza, con cui si ebbe un lungo periodo di pace e di prosperità per tutto il '400
- Corte umanistica all'avanguardia, con importanti rinnovamenti in campo architettonico
-Fino all'arrivo dei francesi, guerre d'Italia
-Dopo la cattura di Ludovico Sforza, detto il Moro (importante mecenate), il ducato di Milano dichiarò la sua indipendenza |
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Artisti a Milano 1400 |
ARTISTI: • Leonardo da Vinci • Donato Bramante |
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1400 a Mantova |
-Riuscì a mantenere la propria indipendenza -Dinastia dei GONZAGA -Modernità artistica e impronta classicheggiante -ARTISTI: •Pisanello •Leon Battista Alberti •Andrea Mantegna |
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Andrea Mantegna (vita) |
- 1431-1506
- Allievo di Squarcione
- Padova & Mantova
- 1453 sposa Nicolosia Bellini (figlia di Iacopo Bellini e sorella di Giovanni) qui entra in contatto con lo stile del cognato
- 1460 diventa pittore di corte dei Gonzaga |
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Andrea Mantegna (stile) |
STILE: • La prospettiva si complica > scenografia • Espressività • Scorci dal basso • Classicità (nostalgica rievocazione di un mondo eroico e solenne) • Armonia compositiva • Compostezza • Conosce e applica la prospettiva • Pittura dura (stile gotico + Squarcione + Donatello) • Linea chiara • Dopo Bellini colori caldi e addolcimento delle linee |
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Andrea Mantegna (opere) |
- Affreschi della cappella Ovetari (1448-1457) - Pala di S. Zeno (1457-1460) - Camera degli sposi (1465-1474) - Cristo morto (~1480) - San Sebastiano (~1481) - Trionfi di Giulio Cesare in Gallia (1486-1501) - Il Parnaso / Marte e Venere (1497) |
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Cappella Ovetari (storia) |
- Cappella nella chiesa degli Eremitani a Padova, commissionati da Imperatrice Ovetari, vedova di un ricco notaio
- Punto di svolta del Rinascimento settentrionale
- Fu quasi completamente distrutta da un bombardamento durante la II guerra mondiale (rimangono alcuni frammenti e vecchie fotografie)
- Dell'eterogeneo gruppo di pittori iniziale, rimase a lovarci solo Mantegna dal 1453 al 1457 |
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Cappella Ovetari (temi affreschi) |
- TEMI: (Pareti) • Storie di S. Giacomo • Storie di S. Cristoforo (Abside) • Assunzione • Eterno • Santi (Pennacchi della volta) •Dottori della Chiesa |
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Cappella Ovetari (Mantegna) |
-A lui si devono le Storie di S. Giacomo apostolo (solo fotografie) e completamento di quelle di S. Cristoforo
-STILE: • Linearismo dei contorni • Durezza della linea • Espressività dei personaggi • Ambientazione classica • Linearismo dei contorni • Durezza della linea • Espressività dei personaggi • Ambientazione classica • Concezione scenografica • Armonia tra i vari personaggi e con lo spazio prospettico • Figura umana in termini scultorei
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Martirio e trasporto del corpo di S. Cristoforo decapitato (cappella Ovetari) |
- Raffigurazione contemporanea delle 2 scene, divise da una colonna - Spazio ampio e solenne, chiuso da edifici classici - Figure divise in gruppi , ma caratterizzate singolarmente con particolari vivaci - Drammatizzazione e armonizzazione - Figura umana in termini scultorei (insegnamento di Donatello) - Mondo classico ricreato in maniera tangibile e reale con i propri valori |
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Cristo morto (~1480) |
- Opera unica al mondo, per gli studi prospettici e anatomici e per il modo di rappresentare Cristo - Cristo si trova sulla pietra dell'unzione dopo la deposizione della croce, viene raffigurato con uno scorcio dall'alto ( piedi lacerati in primo piano, torace gonfio, volto reclinato con esoressione serena) - A sx la Madonna con Giovanni Evangelista che piangono la sua morte - Altissima drammaticità ed evocazione, date dalla visione ravvicinata e dal crudo realismo - Prospettiva innovativa |
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Pala di S. Zeno (storia) |
- 1457-1460 - Inizialmente destinata all'altare maggiore della chiesa di S. Zeno a Verona - Commissionata a Mantegna nel 1456 dall'abate benedettino Gregorio Correr - Nel 1797 fu requisita dai commissionari napoleonici e portata in Francia |
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Pala di S. Zeno (soggetto) |
- Tavola centrale: Madonna con in braccio Gesù seduta su un trono marmoreo (con rilevi classici) e attorniata da angioletti
- Scomparti laterali: 8 santi, disposti in modo da formare un semicerchio (× la profondità spaziale) Ricchi e colorati festoni di frutta - Cornice: Originale, disegnata dallo stesso Mantegna e ispirata all' Altare del Santo di Donatello |
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Pala di S. Zeno (innovazioni) |
- Superamento della divisione in scomparti, unificati dalla prospettiva avendo così un solo punto di fuga - Anche la cornice lignea diventa parte integrante del tutto, si crea così un gioco illusionistico tra arte e realtà - Spazio razionale e misurabile - Punto di vista ribassato e luce intensa, tridimensionalità delle figure - Volti espressivi e umani con scorci diversi - Continuità tra spettatore e soggetto |
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Pala di S. Zeno (allegorie e simboli) |
- Continuità tra mondo antico e mondo cristiano, neoplatonismo - Fiori della siepe = purezza e innocenza - Cornucopie e putti = abbondanza - Mele = redenzione dell'umanità - Ghiande della quercia = forza - Pigne = fecondità e rinnovo perenne della vita nella natura - Frutti del cedro = resistenza ed incorruttibilutà - Sarcofago romano come base del trono = morte e resurrezione di Cristo - Libri dei santi = importanza dello studio dei testi sacri e del valore della cultura |
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Pala di S. Zeno (storie della predella) |
- Grande partecipazione umana e ambientazione naturalistica - ORAZIONE NELL'ORTO: paesaggio crepuscolare, dove Cristo prega mentre gli apostoli dormono, sullo sfondo Gerusalemme - CROCIFISSIONE: le 3 croci formano una scatola prospettica che divide lo spazio sacro con i dolenti dalla zona retrostante chiuse da strutture rocciose, scena maestosa e monumentale - RESURREZIONE: figura di Cristo eroica e luminosa, isolata nello spazio ed evidenziata dalla grotta del sepolcro |
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La Camera degli sposi (storia) |
- 1465-1474 - Camera picta o Camera degli sposi - Castello di S. Giorgio, Mantova - Commissionata a Mantegna da Ludovico III Gonzaga - I Gonzaga furono i primi in Italia ad ospitare artisti - Era allo stesso tempo sia un ambiente privato che una sala per le udienze - Stanza piccola coperta da una volta - Pittura encomiastica |
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La corte dei Gonzaga (Camera degli sposi) |
- Scena ambientata all'interno di un cortile, la corte appare collocata su un podio (soluzione al camino) - Il seguito dei nobili rende unitaria la scena, galleria di personaggi - STORIA: Ludovico ha appena saputo da una missiva della duchessa Bianca Maria Visconti che suo marito Francesco Sforza è gravemente malato, quindi in quanto generale del duca lo esortava a recarsi a Milano - Episodio ambiguo ed enigmatico, clima di intrighi e segreti delle corti |
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L'incontro tra Ludovico III e i suoi figli Francesco e Federico ( Camera degli sposi) |
- STORIA: il Marchese riceve nei pressi di Mantova i suoi figli Francesco (appena eletto cardinale) e Federico, accanto a loro ci sono alcuni familiari e il re Cristiano di Danimarca e l'imperatore Federico III d'Asburgo, benché non presenti realmente
- I Gonzaga ricevettero la legittimazione del papa attraverso la nomina a cardinale di Francesco |
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Oculo (Camera degli sposi) |
- Parte centrale del soffitto - SOGGETTO: cielo azzurro con soffici nubi, da cui si affacciani putti, figure femminili e un pavone - Trionfo dell'illusionismo prospettico e della finzione - Scambio tra realtà e finzione, suggestivo e coinvolgente - Da qui sembra provenire una luce reale - Prende spunto dall' oculo del Pantheon |
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La Camera degli sposi (stile) |
- Vivacità della gamma cromatica (colori caldi) - Finti stucchi - Realismo - Carattere encomiastico - Impiego realistico della luce, sembra provenire dall'oculo in alto - Colore e luce > meditazione pittura veneta - Descritto nei minimi dettagli - Illusione ottica prospettica - Punto di vista riabbassato > ingantimento dei personaggi |
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Antonello da Messina (vita) |
- 1430 - 1479 - Antonello di Giovanni d' Antonio, detto Antonello da Messina - Figura centrale del Rinascimento, innovatore - Formazione a Napoli, da Colantonio - Viaggi: Roma, Venezia, Padova, Urbino, Sicilia, Fiandre (forse) - Fama di eccellente ritrattista - Unisce nella sua pittura diverse scuole/vari artisti: pittura fiamminga, spagnola, provenzale, veneta, Piero della Francesca, Beato Angelico, Giovanni Bellini |
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Antonello da Messina (stile) |
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