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28 Cards in this Set

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Temi primitivi del verbo

Sono tre:


- tema del presente (togli -re dall'infinito per I, II e IV coniugazione e -ere per la III)


- tema del perfetto (togli -i dalla prima persona singolare del perfetto indicativo)


- tema del supino (togli -um dal supino)

Quanti tempi ha il congiuntivo?

Quattro:


- presente


- imperfetto


- perfetto


- piuccheperfetto



Congiuntivo presente

PER LA I CONIUGAZIONE


tema del presente > togli la A finale > metti la E > metti le consonanti




PER LE ALTRE CONIUGAZIONI


tema del presente + A + le consonanti

Congiuntivo imperfetto

PER TUTTE LE CONIUGAZIONI


Prendi l'infinito del verbo + metti le consonanti




(ricorda che l'imperfetto è quello facile!!)

Congiuntivo perfetto

PER TUTTE LE CONIUGAZIONI


Tema del perfetto + desinenze erim, eris, erit, erimus, eritis, erint

Congiuntivo piuccheperfetto

PER TUTTE LE CONIUGAZIONI


Tema del perfeto + desinenze issem, isses, isset, issemus, issetis, issent

Participio presente

PER I E II CONIUGAZIONE


Tema del presente + desinenza ns, ntis




PER III CONIUGAZIONE


Tema del presente + ens, entis




PER IV CONIUGAZIONE


tema del presente + iens, ientis

Participio futuro

PER TUTTE LE CONIUGAZIONI


Tema del supino + urus, ura, urum (a seconda che sia maschile, femminile o neutro)

Imperativo presente

L'imperativo è il modo che serve per il comando. Ha solo due persone: la II singolare e la II plurale.




PER I, II, E IV CONIUGAZIONE


II persona singolare = al tema del presente (senza aggiungere desinenze)


II persona plurale = tema del presente + desinenza -te




PER III CONIUGAZIONE


II persona singolare = tema del presente + desinenza -e


II persona plurale = tema del presente + desinenza -ite

Ablativo assoluto

ASSOLUTO = SCIOLTO (sciolto dal resto della frase, posso toglierlo e la frase sta in piedi comunque)



NOME ALL'ABLATIVO + PARTICIPIO ALL'ABLATIVO




Esprime il complemento di tempo o quello di causa (bisogna scegliere in base al contesto)

Perifrastica attiva

PARTICIPIO FUTURO + VERBO ESSERE




Esprime un'azione che sta per accadere = "sto per..."

Quanti tipi di subordinate esistono?

Tre:


- Completive = completano il verbo a cui si riferiscono (fanno da soggetto o da complemento oggetto)


- Attributive = svolgono la stessa funzione di un attributo (= di un aggettivo riferito a un nome)


- Circostanziali = finali, causali, temporali, consecutive, concessive...

Dichiarative con QUOD

Sonosubordinate completive.




QUOD +INDICATIVO


(talvolta QUOD+ CONGIUNTIVO, quando il fatto viene presentato come soggettivo)




Sono introdotte da:


•Verbi che esprimono un giudizio su un’azione o su un avvenimento (es. bene quod è bene che; accidit quod accade che);


•Verbi che significano aggiungere, tralasciare (es. omitto quod ometto che);


•Verbi che esprimono lode, biasimo, accusa, condanna, perdono (laudo quod lodo che)

Completive con i verba timendi

Sono le subordinate con i verbi di timore (timeo, metuo, vereor...).




Verbo di timore + UT o NE NON (quando si teme che non avvenga una cosa che si desidera = italiano temo che non)




Verbo di timore + NE (quando si teme che avvenga una cosa che non si desidera = italiano temo che)

Subordinate finali

Sono subordinate circostanziali. Esprimono il fine o lo scopo perseguito dal soggetto nel compiere l’azione espressa dalla reggente.




UT +CONGIUNTIVO (nella forma positiva) → «affinché»


NE +CONGIUNTIVO (nella forma negativa) → «affinché non»




Il congiuntivo va messo:


-Al PRESENTE se nella reggente c’è un tempo principale


-all’IMPERFETTO se nella reggente c’è un tempo storico

Subordinate consecutive

Sono subordinate circostanziali che esprimono la conseguenza, l’effetto, dell’azione espressa dalla reggente.


In latino si formano con:




UT +CONGIUNTIVO (nella forma positiva) → «cosicché»


UT NON +CONGIUNTIVO (nella forma negativa) → «cosicché non»




Il congiuntivo va messo:


-Al PRESENTE se indica una conseguenza nel presente


-All’IMPERFETTO se indica una conseguenza durativa nel passato e ad essa contemporanea


-Al PERFETTO se indica una conseguenza momentanea nel passato

CUM + congiuntivo

Il costrutto è chiamato anche CUM NARRATIVO, perché si trova spesso nelle narrazioni storiche. Esprime le circostante in cui è avvenuta un’azione passata espressa dalla reggente. Solitamente, nella frase, ha un valore che oscilla tra quello TEMPORALE e quello CAUSALE (quindi in italiano dobbiamo scegliere a seconda del contesto quello che sta meglio).


Si forma:




CUM +congiuntivo IMPERFETTO → per esprimere contemporaneità dell'azione


CUM +congiuntivo PIUCCHEPERFETTO → per esprimere anteriorità dell’azione

Paradigma e significato del verbo volo?

Volo, vis, volui, velle




"Volere"

Paradigma del verbo nolo?

Nolo, non vis, nolui, nolle




"Non volere"

Paradigma e significato del verbo malo?

Malo, mavis, malui, malle




"Preferire"

Indicativo e congiuntivo presente di volo

INDICATIVO PRESENTE


Volo


Vis


Vult


Volumus


Vultis


Volunt




CONGIUNTIVO PRESENTE


Velim


Velis


Velit


Velimus


Velitis


Velint



Indicativo e congiuntivo presente di nolo

INDICATIVO PRESENTE


Nolo


Non vis


Non vult


Nolumus


Non vultis


Nolunt




CONGIUNTIVO PRESENTE


Nolim


Nolis


Nolit


Nolimus


Nolitis


Nolint

Indicativo e congiuntivo presente di malo

INDICATIVO PRESENTE


Malo


Mavis


Mavult


Malumus


Mavultis


Malunt




CONGIUNTIVO PRESENTE


Malim


Malis


Malit


Malismus


Malitis


Malint

Paradigma di fero?

Fero, fers, tuli, latum, ferre

Presente indicativo di fero?

Fero


Fers


Fert


Ferimus


Feritis


Ferunt

Quanti pronomi e aggettivi interrogativi ci sono in latino?

Tre:


- Quis? Quid? = Chi? Che cosa? (è solo pronome)


- Qui? Quae? Quod? = Quale? Che? (è solo aggettivo)


- Uter? Utra? Utrum? = Chi dei due? Quale delle due cose? (è sia pronome sia aggettivo)

Che cos'è il comparativo?

Il comparativo è uno dei gradi dell'aggettivo. Può essere:


- Comparativo di maggioranza (Paolo è più alto di Lucia)


- Comparativo di minoranza (Lucia è meno alta di Paolo)


- Comparativo di uguaglianza (Lucia è alta quanto Paolo)

Comparativo di maggioranza in latino

Tema dell'aggettivo + -ior, -ioris (per maschile e femminile)


Esempio fortis > fortior, fortioris




Tema dell'aggettivo + -ius, -ioris (per neutro)


Esempio fortis > fortius, fortioris




Poi si coniuga nei vari casi come se fosse un nome della III declinazione.