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42 Cards in this Set

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Nodo Savoia
Gassa d'Amante Semplice
Nodo del Cappuccino
Nodo galloccia
Nodo Parlato Semplice
Come cogliere una cima per conservarla
Come attestare un cavo ad una galloccia o una bitta
l'opera viva
Una qualsiasi barca ha uno scafo parzialmente immerso nell'acqua: è l'opera viva. La parte
che sta invece fuori dall'acqua si chiama opera morta. La linea di galleggiamento separa l'opera viva dall'opera
morta.
prora
Lo scafo sarà poi formato da una parte anteriore detta prora o prua e da una parte posteriore
detta poppa. Questa
quasi sempre termina
con una tavola più o
meno piatta, perpendicolare
all'asse longitudinale
della barca, detta specchio
di poppa. Ai lati le
fiancate, quella di sinistra
e quella di dritta (in barca
la destra non esiste) definite
guardando da poppa
verso prora.
ombrinali
Lo scafo
avrà anche dei fori tappati
che si possono aprire
detti svuotatoi se sono
sul fondo della barca, e
ombrinali se sullo specchio
di poppa, che servono
a far defluire, in velocità
o quando la barca è in
secco, l'acqua entrata in
navigazione per spruzzi,
pioggia e infiltrazioni.
agugliotti
A
poppa c'è anche il timone,
per mantenere e modificare
la rotta (direzione
della barca), cioè per governare,
formato da pala
e barra e incernierato allo
specchio di poppa con
degli agugliotti (perni) inseriti
nelle femminelle
(fori).
scassa della deriva.
deriva,
alloggiata in apposito
vano detto scassa della deriva.
come sta su l'albero?
le sartie sui due lati e lo strallo a prora (a poppa paterazzo). Per distribuire meglio lo sforzo delle sartie e per
evitare che l'albero si fletta troppo in senso laterale ci sono le crocette
Il Vang
Il Vang regola l'altezza del boma, quindi la distanza A-B della vela, così da decidere la tensione della balumina.

Cazzando il vang, la balumina si tende, in quanto A-B non può allugarsi in A-B', quindi il carico tenderà a chiudere la balumina e a incurvare l'albero, nel caso che questo sia sufficentemente flessibile.

Lascando il vang la balumina si apre e fa scaricare aria nella sua parte alta. Questo succede perché lascando, il boma si solleva, l'accorciarsi della distanza A-B permette alla balumina di incurvarsi, facendo esporre la parte alta della vela con una incidenza inferiore al vento.

Questo permettendo, con molto vento, di scaricare più aria diminuendo lo sbandamento o di adattare i profili alti alla diversa direzione del vento apparente.


Regolazione che di bolina è importantissima, anche se c'è chi non se ne curi. In poppa il vang è altrettanto importante, in quanto non permette al boma di sollevarsi sotto le raffiche e così di creare pericolosi sbilanciamenti della barca, che in poppa si trova sempre nelle condizioni di peggior governabilità. Diremo che per un neofita, il vang sarà apprezzato sopratutto su questa andatura.

A meno che non esista il trasto, permette di mantenere l'orientamento dei profili controllando lo svergolamento della vela, e la chiusura della balumina, combinandosi con l'azione della scotta la quale regola solo l'incidenza al vento della randa.
Trasto
è una rotaia trasversale che sposta il punto di scotta della randa sopra e sottovento, permettendo il mantenimento della forma della vela a qualunque angolazione del boma.

Il trasto è indispensabile per gli armi privi di vang, infatti con il punto di scotta al centrobarca, quando laschiamo la scotta, il boma oltre che portarsi all'esterno verso la mura, tenderà ad alzarsi, in quanto privo di trazione verso il basso. In questo modo la randa svergola e non è più possibile controllarne l'orientamento su tutta la sua superficie.

Se invece il punto di scotta può spostarsi sottovento, la trazione della scotta potrà tenere regolata l'apertura della balumina.

A fronte di questo ragionamento, il vang sarà poi indispensabile ove appunto il trasto non esiste
Cunningham
agisce come la drizza, dalla parte opposta, tesando la ralinga permette di spostare tessuto in avanti e controlla la posizione del grasso.
Serve soprattutto nelle imbarcazioni in cui, per motivi di stazza o di armo, diventa impossibile o difficoltoso il movimento della penna della randa, tramite la drizza.

Se osserviamo alcune imbarcazioni da regata, vedremo che in prossimità della testa, l'albero hanno un riferimento, una linea trasversale o un nastro. Questo è la "misura di stazza", (cioè il punto massimo che prevede il regolamento per quella barca), oltre il quale la penna non può andare. Così se per sfruttare la massima superficie velica si arriva a quel punto, per tesare la ralinga senza oltrepassarlo, dovremo utilizzare un cunningham
Chiglia
Masconi
Giardinetto
Ruote ( che possono essere di prua e di poppa)
Dritti ( di prua o di poppa)
Coperta
Pozzetto
Tuga
E da sotto a sopra:
Chiglia
Masconi, possiamo definirli le guance dello scafo.
Giardinetto, si definisce così la porzione dei lati di poppa, destra e sinistra sopracoperta, prende questo nome per il fatto che sulle grandi navi del passato in questo punto, riparato dal mare durante la navigazione venivano curati vasi di piante e fiori.
Ruote ( che possono essere di prua e di poppa)
Dritti ( di prua o di poppa)
Coperta, il "pavimento" della barca.
Pozzetto, zona protetta, aperta , soto il piano di coperta, delle piccole e medie imbarcazioni ove l'equipaggio manovra.
Tuga, rialzo della coperta a guscio di tartaruga, aumenta l'altezza dello spazio sottocoperta.
Misure di una barca
Lunghezza fuori tutto, é la massima lunghezza misurabile fra due piani paralleli fra loro e perpendicolari all'acqua, che tocchino a prua e a poppa i primi maggiori estremi.
Lunghezza al galleggiamento, é la lunghezza della linea sottesa fra i due punti più estremi di prua e poppa coincidenti col pelo libero dell'acqua, cioè con la linea di galleggiamento.
Dislocamento, é il peso di liquido spostato dalla carena, pari al peso esatto della imbarcazione.
Stazza, é il volume del possibile carico ed é espresso in peso in quanto ci si riferisce al peso di un particolare legname che per il suo peso specifico occupava il volume di 2,88 metricubi per tonnellata.
Particolari costruttivi dello scafo
Chiglia
Ordinate
Puntale
Baglio
Mastra
Scassa
Pagliolo
Sentina
Chiglia, é la spina dorsale della barca da cui partono le costole, dette ordinate.
Ordinate, sono le costole su cui viene fissato il fasciame di legno che forma lo scafo della barca. Nel caso di imbarcazioni di materiale diverso sono semplicemente di rinforzo alla struttura.
Puntale, é il puntello alla coperta che poggia sulla chiglia, ormai usato solo come termine riferito alla sua misura, importante riferimento nei calcoli della stazza.
Baglio, é l'arco che sostiene la coperta, ad esso fa riferimento una misura di larghezza della barca in un punto qualsiasi della sua lunghezza. Il punto di baglio massimo é il punto sulla lunghezza della barca in cui la larghezza dello scafo é massima.
Mastra, é il foro di coperta attraverso il quale passa l'albero della barca.
Scassa, é il punto di appoggio dell'albero alla chiglia.
Pagliolo, é il piano di calpestio sottocoperta.
Sentina, é lo spazio che si trova fra i paglioli, che formano il pagliolato, e la chiglia, dove ogni marinaio conserva la scorta di acqua o di vino fresco.
Vela tarchia
Vela al terzo
Vela latina
vela?
Vela aurica
Vele moderne
Vele per andature portanti
Il CARICABASSO
Precedenze 5 casi
Ruoli in regata

Navigatore
Tattico
Timoniere
Randista
Pompiere
Regolatore vele di prua (trimmer)
Grinder randa
Stratega
Grinder1/Grinder 2
Drizzista e Aiuto drizzista
Prodiere e Aiuto prodiere
Addetto all’albero
Prodiere
Tailer vela di prua cosa deve fare?
Randista cosa deve fare?
Vele, nomi:
Ferzo
Penna
Mura
Bugna
Ralinga
Balumina
Base
Stecche
Corda
Prese di terzaroli
Ferzo, un settore fra le cuciture.
Penna, l'estremità superiore.
Mura, l'estremità inferiore all'ingresso del vento.
Bugna, l'estremità inferiore all'uscita del vento.
Ralinga (o gratile), caduta fra penna e mura.
Balumina, caduta fra penna e bugna.
Base, il tratto compreso fra bugna e mura.
Stecche, i rinforzi di materiale elastico, inseriti in apposite tasche, che aiutano la vela ad impostare il profilo alare.
Corda, la linea immaginaria che unisce la balumina alla ralinga.
Prese di terzaroli, sono gli occhielli che cuciti in prossimità della balumina e della ralinga a circa un terzo della altezza della vela, permettono di ridurre la superficie della velatura in caso bisogni diminuire lo sbandamento dell'imbarcazione.
Venti sinottici e rosa dei venti
Immaginiamo di essere al centro del mediterraneo e di osservare le direzioni da cui giungono i venti dominanti. Tenendo in mano una bussola, orientata naturalmente con il suo Nord verso il Nord geografico, vedremo che soffia:
da Nord ( 0°) la Tramontana, così detta perché i marinai delle repubbliche la vedevano giungere dalle zone montuose,
da Sud (180°) il Mezzogiorno (o Ostro), diritto dal punto dell'orizzonte in cui il sole è allo zenith in quell'ora.
da Ovest il Ponente,
da Est (90°) il Levante,
da Sud Ovest (225°), dalla Libia, il Libeccio,
da Sud Est (135°), dalla Siria, lo Scirocco,
da Nord Ovest (315°) il Maestrale detto anche Maestro, perché proveniente dalla rotta maestra cioè quella che dal centro del mediterraneo avrebbe riportato nel porto di casa,
da nord est (45°), dalla Grecia, il Greco.
Questi venti, non generati da locali circostanze climatiche ma bensì da evoluzioni meteorologiche su grande scala, si dicono Sinottici e la loro iscrizione sul quadrante della bussola genera la Rosa dei venti.
Le brezze
poggiare / orzare
Manovre fisse
Manovre correnti
La ferramenta
Bozzelli, carrucole nell'italiano corrente.
Passascotte, asole e fori attraverso cui passano le scotte.
Winch, sono verricelli per demoltiplicare i carichi durante gli sforzi per cazzare le cime.
Lande, sono gli attacchi a cui si collega il sartiame.
Arridatoi (o tornichetti), sono tiranti regolabili frapposti fra le lande e le sartie.
Ponticelli e golfari, archetti in acciaio a cui vengono agganciati bozzelli, cime, moschettoni ecc..
Gallocce e bitte, sono appigli particolari che permettono una rapida manovra di agganci e sgancio di una cima, all'ormeggio, all'ancora, al traino.
filetti
o tell-tails
Le regolazioni di base: bolina
Le regolazioni di base: traverso
Le regolazioni di base. Gran lasco e poppa piena